NoMuos. Stupido, di un Turi Vaccaro sei finito ancora una volta in carcere…

cordatesa16

Mentre “la Cassazione ha dichiarato il MUOS pericoloso per la salute”, hanno arrestato nuovamente TURI VACCARO 62enne pacifista catanese, al termine di una protesta “No Muos” svoltasi davanti alla base americana. E’ accusato di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento di un’automobile del commissariato di Gela, perché si era sdraiato sul sedile posteriore dell’auto della polizia e con i piedi aveva sfondato il finestrino dello sportello

destro.

Nel dicembre 2009 su AgoraVox scrissi:

“Turi Vaccaro, il “pellegrino di pace”, che noi tutti conosciamo, (nel 2005 è stato protagonista in Olanda di una storica azione pacifista in un aeroporto militare della NATO aveva reso inservibili due aerei da combattimento F16 distruggendone i comandi a martellate…) è penetrato nella parte militare del Dal Molin insieme ad Agnese Priante del gruppo donne del Presidio. Aveva con sé un disegno solare che gli aveva affidato Alice delle Piagge (Firenze) dove era passato di recente percorrendo il suo itinerario di cammino della pace e della nonviolenza (Napoli-Vicenza) durato più di tre mesi e conclusosi a Vicenza domenica 8 novembre. Diceva che lo aveva ricevuto proprio per favorire questa azione. Aveva preparato i semi secondo il sistema dell’agricoltura biologica di Fukuoka (inserimento dei semi in palline di argilla, la stessa del Dal Molin). Li ha seminati insieme alla sua accompagnatrice. Poi sono stati fermati dai carabinieri della SETAF. Ora Turi è nel carcere di S.Pio X”

Giugno 2011: Turi Vaccaro – diventato uomo simbolo della protesta pacifista – viene fermato dalla polizia a Chiomonte mentre va incontro al bulldozer impiegato per abbattere le barricate erette dai No Tav, come a Tienanmen. C’è un’intervista del TG3 , dopo la quale Turi Vaccaro ricevette il Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per un anno in sette comuni della Val di Susa. La Questura motivò il provvedimento con gli episodi di cui Turi si era eso protagonista e che “hanno creato turbativa alla sicurezza pubblica in quei comuni”. Il manifestante inoltre è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torino per i reati di violazione dei sigilli e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.

Dicembre 2014: “Ha distrutto le barriere e forzato il catenaccio di un box, danneggiato alcune apparecchiature e ha sbandierato uno striscione con scritto “Spade in aratri”. Bloccato dai militari americani, è stato poi consegnato agli agenti del Commissariato di Niscemi. Dopo l’interrogatorio è stato posto agli arresti domiciliari presso la sede del coordinamento regionale dei comitati No MUOS a Niscemi.”

25 Aprile 2015: Dopo aver percorso oltre 300 km a piedi attraverso la Sicilia, rievocazione della marcia del sale condotta da Gandhi ai tempi della ribellione indiana al dominio inglese, in compagnia del suo amico Maurizio e dell’asinello Calò, e sfidando il timore di essere arrestato a causa del divieto di dimora che pende su di lui, Turi Vaccaro arriva a Niscemi concludendo la sua marcia pacifista. Un gruppo di attivisti gli va incontro percorrendo insieme a lui gli ultimi km prima dell’ingresso in città. Turi parla della camminata per la Sicilia, anticipando la sua volontà di volere entrare dentro il cantiere del Muos per “sterilizzarlo” con i granelli di sale da egli stesso distillati.

Era il 6 maggio 2015: dopo aver invaso la base Usa di Niscemi per l’ennesima volta, nonostante la doppia recinzione in filo spinato e tentato invano di arrampicarsi su una delle antenne, Turi Vaccaro, grazie alla mediazione di don Giuseppe Cafà, parroco di Niscemi, decide di scendere dall’albero sul quale ha vissuto arrampicato per 3 giorni e di consegnarsi alla polizia.
11 novembre 2015: Turi Vaccaro per l’ennesima volta invade la base Usa di Niscemi e si arrampica su una delle tre parabole, considerate strumenti di guerra e di morte.
Su di essa ora campeggia la scritta: NO MUOS NO WAR.

Ciononostante a viva voce chiediamo #TURILIBERO, quel Turi che ha sempre agito da solo, l’attivista del MIR, che in una base americana in Olanda, nel 2005, passò all’azione diretta nonviolenta di distruggere due aerei militari F-16 il giorno dell’anniversario del bombardamento atomico di Nagasaki: “Turi Vaccaro, pacifista nonche papà olandese, si è introdotto in una base militare in Olanda per sfasciare a bastonate dei caccia bombardieri F16. Si è fatto arrestare per far conoscere al mondo la sua iniziativa… ma la TV italiana non se ne è accorta…”. Figuriamoci oggi.

di Doriana Goracci Fonte