Tag Archives: Max Sartin

La guerra che viene

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Max Sartin
Per definire un atteggiamento che permetta, agli anarchici e ai rivoluzionari in generale, di marciare senza dubbi, senza incertezze e senza tradire attraverso la bufera della guerra futura, bisogna tener conto dei caratteri soggettivi e dei caratteri obiettivi della situazione, bisogna cioè tener conto dell’individualità dei principi che professiamo e delle forze su cui questi possono contare per farsi valere; dei caratteri e delle funzioni della guerra in regime di monopolio economico e di autorità politica, di cui il fascismo e bolscevismo, nuovi forse più di nome che di sostanza, non sono che variazioni.
Incominciando dai principi, è ovvio che il pacifismo, integrale o meno, non è compatibile con un atteggiamento veramente anarchico di fronte alla guerra.

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Michael Schirru

The Blockwerk in Siemensstadt after an air raid, 1944

Max Sartin

 

M. Schirru was arrested on February 3rd, 1931 in a hotel room in Rome and taken to the police sub-station of Trevi. Here he was about to be searched for arms when, with flashing rapidity, he reached for his gun, fired at each of the three officers in the room and then at himself, in the head. Two of the officers were but slightly wounded, while the third and Schirru himself were found to be in a very serious condition. Schirru had to undergo an operation to be saved from immediate death.

Meanwhile, the police discovered that, in addition to the one in which he had been arrested, he was also renting another hotel room where two bombs loaded with powerful explosive were found and which, Schirru readily admitted, belonged to him. As soon as he was able to speak he declared that he had come to Rome purposely to kill Mussolini, and that the bombs were meant for this use. When his sudden arrest came to thwart his plan and deprive him of the liberty to execute it, he resolved to exact as great as possible a price for his life and liberty then ending his own life together with that of the police tools of Mussolini who were arresting him.

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La guerra che viene

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Max Sartin
Per definire un atteggiamento che permetta, agli anarchici e ai rivoluzionari in generale, di marciare senza dubbi, senza incertezze e senza tradire attraverso la bufera della guerra futura, bisogna tener conto dei caratteri soggettivi e dei caratteri obiettivi della situazione, bisogna cioè tener conto dell’individualità dei principi che professiamo e delle forze su cui questi possono contare per farsi valere; dei caratteri e delle funzioni della guerra in regime di monopolio economico e di autorità politica, di cui il fascismo e bolscevismo, nuovi forse più di nome che di sostanza, non sono che variazioni.

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Michael Schirru

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Max Sartin

 

M. Schirru was arrested on February 3rd, 1931 in a hotel room in Rome and taken to the police sub-station of Trevi. Here he was about to be searched for arms when, with flashing rapidity, he reached for his gun, fired at each of the three officers in the room and then at himself, in the head. Two of the officers were but slightly wounded, while the third and Schirru himself were found to be in a very serious condition. Schirru had to undergo an operation to be saved from immediate death.

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A proposito di soviet ed anarchia

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Vecchio di ottant’anni, questo scambio di vedute fra Camillo Berneri, all’epoca già noto “revisionista” anarchico, e Max Sartin, redattore dell’intransigente L’Adunata dei Refrattari, ha mantenuto intatta tutta la sua attualità. I riferimenti storici possono anche invecchiare, il significato di quanto viene espresso no. Da una parte, l’invito a sporcarsi le mani senza badare alle possibili contraddizioni: la politica, prima di tutto. Dall’altra, la scelta di battersi senza scendere a compromessi di alcun genere: l’etica, innanzitutto. Alle soglie del terzo millennio, pur immersi in un frastuono che fa perdere i sensi, non siamo poi molto lontani.
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Michael Schirru

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Max Sartin (1933)

M. Schirru was arrested on February 3rd, 1931 in a hotel room in Rome and taken to the police sub-station of Trevi. Here he was about to be searched for arms when, with flashing rapidity, he reached for his gun, fired at each of the three officers in the room and then at himself, in the head. Two of the officers were but slightly wounded, while the third and Schirru himself were found to be in a very serious condition. Schirru had to undergo an operation to be saved from immediate death.
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“Sovietismo, Anarchismo e Anarchia”

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Vecchio di ottant’anni, questo scambio di vedute fra Camillo Berneri, all’epoca già noto “revisionista” anarchico, e Max Sartin, redattore dell’intransigente L’Adunata dei Refrattari, ha mantenuto intatta tutta la sua attualità. I riferimenti storici possono anche invecchiare, il significato di quanto viene espresso no. Da una parte, l’invito a sporcarsi le mani senza badare alle possibili contraddizioni: la politica, prima di tutto. Dall’altra, la scelta di battersi senza scendere a compromessi di alcun genere: l’etica, innanzitutto. Alle soglie del terzo millennio, pur immersi in un frastuono che fa perdere i sensi, non siamo poi molto lontani.

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La magia e il senso delle parole

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(Max Sartin)
La magia delle parole è qualche volta benefica, perché, sintetizzando in una formula semplice e suggestiva la soluzione di problemi complessi, serve da orientamento efficace alle masse che in regime di privilegio non hanno né il tempo né l’abitudine all’analisi. Ma qualche volta è anche funesta perché della magia di parole letteralmente immutate si servono gruppi che per scopi propri vi attribuiscono un significato diverso e contrario a quello che avevano in origine, trascinando le masse ignare dell’inganno verso la propria perdizione.

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