Tag Archives: Paolo Schicchi

L’idolatria

index

Paolo Schicchi
Vi è mai successo di assistere alla venuta d’un gran sovrano in una città dove non lo si era mai visto per lo innanzi?
Una folla di babbei si accalca alla stazione parecchie ore avanti l’arrivo annunciato. Dappertutto gente ansiosa che va, viene, corre di qua e di là, si domanda reciprocamente: «È arrivato? – Quando arriva?». Ogni rumore di locomotiva, ogni fischio di vaporiera passa di bocca in bocca, attraversa in ogni senso la città: «È lui! – Non è lui! – Verrà! – Non verrà!».

Continue reading L’idolatria

LE CAROGNE

j.miners.1900

C’era una volta un branco di pecore che pascolava liberamente. L’erba era tenera ed abbondante ed il prato era fiorito. Vennero i lupi. Le pecorelle tremarono di paura e ricorsero ai pastori per protezione. Ma i cattivi pastori, dopo averle munte e tosate ben bene le consegnarono ai macellai.
Questa è la vecchia favola, tante volte detta e ripetuta, sui cattivi pastori, che oggi calza più che mai a meraviglia addosso ai mestatori del ciuccialismo riformato.
Egli è fuori dubbio che il vecchio millenario sogno di uguaglianza e di libertà aveva preso la sua più completa forma nella nuova dottrina del socialismo. La borghesia tremò e nella paura divenne feroce.
Continue reading LE CAROGNE

Chi darà l’occhio al ciclope?

MI+Easter+Rising

Un secolo fa il governo italiano annunciava il suo ingresso nella Prima Guerra Mondiale. In occasione di questa ricorrenza infame, celebrata oggi da tutte le istituzioni e dai loro servi in un tripudio di stracci tricolori, abbiamo pensato di pubblicare una piccola antologia di testi tratti dal numero speciale che Cronaca Sovversiva — il giornale animato negli Stati Uniti da Luigi Galleani e in un certo senso portavoce dell’anarchismo autonomo — dedicò alla Grande Guerra. Testi che non miravano solo a criticare quel conflitto bellico che riempì di morti i cimiteri e di invalidi gli ospizi, ma anche a dipanare la confusione e gli equivoci che riempivano la testa di tanti sovversivi. Ancora oggi, all’esplodere di una qualsiasi guerra, non sentiamo forse alzarsi da ogni parte sia giustificazioni reclamanti “necessità storiche” che lamentele invocanti “pacifiche convivenze”?

Continue reading Chi darà l’occhio al ciclope?

Ammazzateli!

12

Paolo Schicchi

Un prete gallico, di cui non ricordo più il nome, storiografo ufficiale della corte borbonica in Francia durante la Restaurazione, scrisse una storia del regno dei Borboni ad usum Delphini. In essa il cherchiuto scribacchino colla più grande disinvoltura di questo mondo saltava a pie’ pari la Rivoluzione francese, senza farne neanche cenno; e di Napoleone Bonaparte parlava di sfuggita, come d’un ignoto generale che avesse vinto alcune battaglie stando al servizio del re di Francia.
Continue reading Ammazzateli!

L’idolatria

3

Paolo Schicchi
Vi è mai successo di assistere alla venuta d’un gran sovrano in una città dove non lo si era mai visto per lo innanzi?
Una folla di babbei si accalca alla stazione parecchie ore avanti l’arrivo annunciato. Dappertutto gente ansiosa che va, viene, corre di qua e di là, si domanda reciprocamente: «È arrivato? – Quando arriva?». Ogni rumore di locomotiva, ogni fischio di vaporiera passa di bocca in bocca, attraversa in ogni senso la città: «È lui! – Non è lui! – Verrà! – Non verrà!».

Continue reading L’idolatria

Ammazzateli!

machorka623111

Paolo Schicchi

 

Un prete gallico, di cui non ricordo più il nome, storiografo ufficiale della corte borbonica in Francia durante la Restaurazione, scrisse una storia del regno dei Borboni ad usum Delphini. In essa il cherchiuto scribacchino colla più grande disinvoltura di questo mondo saltava a pie’ pari la Rivoluzione francese, senza farne neanche cenno; e di Napoleone Bonaparte parlava di sfuggita, come d’un ignoto generale che avesse vinto alcune battaglie stando al servizio del re di Francia.

Sembra incredibile, ma è autentico.
Continue reading Ammazzateli!

Ammazzateli!

Auto_wreck,_USA,_1923

Paolo Schicchi

Un prete gallico, di cui non ricordo più il nome, storiografo ufficiale della corte borbonica in Francia durante la Restaurazione, scrisse una storia del regno dei Borboni ad usum Delphini. In essa il cherchiuto scribacchino colla più grande disinvoltura di questo mondo saltava a pie’ pari la Rivoluzione francese, senza farne neanche cenno; e di Napoleone Bonaparte parlava di sfuggita, come d’un ignoto generale che avesse vinto alcune battaglie stando al servizio del re di Francia.
Sembra incredibile, ma è autentico.
Continue reading Ammazzateli!

Le Personalità

dlg701_Morrison_1891

Paolo Schicchi
Tutte le volte che si veggono toccati certi idoli e certi compari in camarilla e compromesse le proprie maschere ed i propri interessi; allorché insomma scende la sferza su qualche farabutto, o babbeo, o vigliacco, e si sentono delle verità che non piacciono, si piagnucola: «Non facciamo personalità».
Ma, di grazia, che cosa intendete per personalità?
Io, per conto mio, intendo questo: Ogni attacco che mira a semplici ire ed interessi di persone, senza relazione alcuna colle idee.

Continue reading Le Personalità

L’idolatria

el_porvenir_anarquista

Paolo Schicchi
Vi è mai successo di assistere alla venuta d’un gran sovrano in una città dove non lo si era mai visto per lo innanzi?
Una folla di babbei si accalca alla stazione parecchie ore avanti l’arrivo annunciato. Dappertutto gente ansiosa che va, viene, corre di qua e di là, si domanda reciprocamente: «È arrivato? – Quando arriva?». Ogni rumore di locomotiva, ogni fischio di vaporiera passa di bocca in bocca, attraversa in ogni senso la città: «È lui! – Non è lui! – Verrà! – Non verrà!».
Finalmente il treno reale arriva, un Oh! formidabile esce da tutti… gli intestini, le musiche intonano la marcia reale, il cannone saluta, dovunque nelle più recondite vie folla che accorre, babbei che affaticati annunziano l’arrivo e finalmente la serie interminabile dei vivaaaa! dei servi e degli idioti.

Continue reading L’idolatria

Ammazzateli!

tumblr_ma5iizGoZk1qznmxwo1_500

Paolo Schicchi

 

Un prete gallico, di cui non ricordo più il nome, storiografo ufficiale della corte borbonica in Francia durante la Restaurazione, scrisse una storia del regno dei Borboni ad usum Delphini. In essa il cherchiuto scribacchino colla più grande disinvoltura di questo mondo saltava a pie’ pari la Rivoluzione francese, senza farne neanche cenno; e di Napoleone Bonaparte parlava di sfuggita, come d’un ignoto generale che avesse vinto alcune battaglie stando al servizio del re di Francia.
Continue reading Ammazzateli!