FRATELLO, AIUTATI! AGISCI! SIA VOLONTA’! SIA AZIONE! Lasciate d’un cuore placato e spensierato crollare la vita economica

chevalmort

er B.Traven (21 dicembre 1921)

Pensate ! Ma non potete pensare, perché vi occorono degli statuti, perché
avete degli amministratori da eleggere, perché avete dei ministri da
intronizzare, perché non potete vivere senza governo, perché non potete
vivere senza capo.

Voi cedete le vostre voci per perderle, e quando volete usarle voi stessi,
non ce le avete più, vi mancano perché le avete cedute.
Pensate ! Non avete bisogno di nient’altro. Prendete coscienza della
serena passività che esiste dentro di voi, nella quale si radica il vostro
invincibile potere. Lasciate d’un cuore placato e spensierato crollare la
vita economica ; non mi ha portato la felicità e nemeno ve la porterà.
Lasciate coscientemente marcire l’industria, oppure essa vi marcirà.
Voi fate sciopero. Bravi, banda di servi ! L’industria si ingrassa dai
vostri scioperi e vi affama.Voi fate sciopero e avete vinto. O vincitori !
quello che avete vinto, è un magro pezzo di pane : mentre festeggiavate,
il vinto ha acquisto due domini. O voi che vincete ! Voi che convincete !
Il vostro capo è diventato ministro, fieri vincitori !
Perché avete bisogno di un divano felpato ! E’ il segno della vostra
servitù. Finché terrete al vostro divano felpato rimarrete schiavi. …
Distruggi pure la vita economica, non solo dall’interno, ma anche
dall’esterno. E’ sui ruderi dell’industria che fiorisce la tua libertà.
Non sulle sue fortezze ed i suoi castelli.
Lascia il tuo denaro farsi divorare dai vermi e le larve, estorci uno
stipendio venti volte superiore e riduci il tuo lavoro al centesimo di
quello che puoi fornire, e la tua felicità ti sarà resa al centuplio.
L’incenso in chiesa o le chiacchiere nei meeting sono la stessa cosa.
Leggere oppure comprare un giornale equivale a imparare dei cantici a
memoria.
Nessun dio ti aiuterà, nessun programma, nessun partito, nessuna scheda
elettorale, nessuna massa, nessuna unità. Sono l’unico capace di aiutarmi.
Ed è in me stesso che aiuterò tutti gli uomini le cui lacrime traboccano.
Mi aiuto me stesso. Fratello, aiutati ! Agisci ! Sia volontà ! Sia azione !
Gridi : Viva la rivoluzione mondiale ! E suona molto bene. Ma i cavi
telegrafici sono già tra le tue mani ? Hai già fatto saltare una rotativa
? Gridi : Viva la rivoluzione mondiale ! Ma il tuo fratello, che tieni
abbracciato, già non sente più il tuo grido. Come l’universo ti potrebbe
sentire ?
Non comprarti il vestito della domenica e non avere vergogna, in casa tua,
di dormire su una cassa, e di andare ridendo per le strade altolocate
senza calzoni ; fa più per la rivoluzione che di cantare l’internazionale
e studiare i tiri mancini che hanno da vendere i papi di Berlino e di
Mosca.

Ret Marut, ditirambi usciti in Der Ziegelbrenner, n°35/40, 21 dicembre 1921.