Un presidio al pratone

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Un centinaio di solidali, chi arrivato dalla Valsusa, chi dalle strade di Barriera, chi da altre città danno vita a un presidio che per alcune ore tiene compagnia con petardoni, fumogeni e cori a tutti i detenuti dei blocchi B e C che si affacciano sul pratone dietro al carcere delle Vallette. La celere si schiera sin da subito davanti alle recinzioni, ma il perimetro del carcere è talmente lungo che i poliziotti non riescono ad impedire la comunicazione con i detenuti che si addossavano alle sbarre delle finestre. Un saluto particolare viene indirizzato a Erika, Toshi, Luigi, Paolo, Lucio, Francesco e Graziano e qualcuno di loro riesce anche a farsi sentire dai solidali. Con il calare della sera il presidio si scioglie con le luci dei fuochi d’artificio.

L’appuntamento è ora per il 27 maggio, giorno della sentenza contro Lucio, Francesco e Graziano, alle 11 ai cancelli della centrale di Chiomonte.

Se volete potete ascoltare il resoconto del presidio andato in onda su Radio Blackout:

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