Militari nel caveau: contro Conex15

Besprechung einer Uebung waehrend der Ausbildung zu Swisscoy Soldaten, in der Naehe der Kaserne in Stans, aufgenommen am 5. Maerz 2014. Die SWISSCOY ist der Verband der Schweizer Armee im Kosovo. Er wird im Rahmen der friedensfoerdernden Militaermission KFOR der NATO im Kosovo mit einem Kontingent von maximal 220 Personen von der Schweiz zur Verfuegung gestellt und finanziert. Die Ausbildung dauert je nach Funktion bis zu 3 Monate. (KEYSTONE/Christian Beutler) Soldiers discuss an exercise during their training to be Swisscoy soldiers, near the casern of Stans, Switzerland, March 5, 2014. The Swisscoy is an association of the Swiss Army in Kosovo. It is provided as part of the KFOR of NATO military mission to promote peace. The association contains a contingent of more than 220 people who are available and funded from Switzerland. (KEYSTONE/Christian Beutler)

È noto come, nella scienza applicata del dominio e della controinsurrezione, la componente sperimentale e quella predittiva marcino di pari passo in un esercizio permanente di controllo, verifica e riaggiustamento, giacché l’affinamento delle armi e la ginnastica dell’obbedienza richiedono costanza e applicazione. Le esercitazioni militari in campo sociale costituiscono, da questo punto di vista, dei momenti di messa a punto strategica, di test sulle popolazioni e di propaganda fattiva, in cui traspaiono al contempo ambizioni e incubi dei manutentori dell’esistente.

L’esercitazione Conex15, prevista dal 16 al 25 settembre 2015 a Basilea e nel nord-ovest della Svizzera, quando cinquemila militari saranno mobilitati per “simulare” controlli alle frontiere, mettere in sicurezza punti strategici e infrastrutture critiche, contrastare e prevenire saccheggi e sabotaggi, non è né un caso isolato (si tratta già della terza grande esercitazione in territorio svizzero dall’inizio dell’anno), né il mero prodotto delle paranoie delle teste d’uovo svizzere. Essa appare piuttosto come un’epitome del presente.

In vista delle mobilitazioni previste contro queste giornate (tra cui segnialiamo le manifestazioni divenerdì e di sabato) abbiamo sentito un compagno svizzero che ci fornisce alcuni tratti di questo compendio in salsa elvetica.