Grugliasco (Torino) – A volte ritornano: aggiornamenti su REMS e minacce di sgombero del Barocchio Squat

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A volte ritornano
Nessuna R.E.M.S. né a Grugliasco né altrove

A Grugliasco il progetto per la costruzione della R.e.m.s. di cui si è parlato per mesi é rimasto bloccato e non se ne è più discusso.Tutto ciò grazie al fatto che in città esso aveva creato un malcontento generale fra la popolazione.
Probabilmente è stata anche la controinformazione portata avanti nei quartieri e nelle scuole, scoperti i piani segreti delle istituzioni, a far retrocedere la Regione sul progetto e rimodularlo.

Adesso sembra che le cose siano di nuovo cambiate: il 29 Gennaio è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale un decreto legge del governo datato 23 Dicembre 2015, firmato dal Ministero della Sanità, della Pubblica Amministrazione e dell’Economia in cui ” Vengono autorizzati tutti gli interventi necessari a garantire il funzionamento delle strutture sanitarie residenziali per l’esecuzione delle misure di sicurezza detentiva (R.e.m.s.)”.
A tale scopo vengono stanziati dal governo 3 milioni e 647 mila euro di cui 2 milioni e 600 mila destinati a pagare la retta per il mantenimento degli internati sistemati momentaneamente nelle R.e.m.s già attive di altre regioni (il Piemonte stanzia la modica cifra di 300 euro a detenuto alla Lombardia, per la sistemazione nella “residenza” lombarda a Castiglione delle Stiviere), 400 mila vengono destinati per la futura R.e.m.s. di Grugliasco per l’assunzione di personale qualificato (al momento si parla solo dei primi 3 mesi di stipendio), la gestione, la sorveglianza e il vitto degli internati; per la R.e.m.s. di San Michele di Bra i soldi stanziati sono invece 582 mila euro.
Tutto questo viene approvato dopo mesi di stallo poiché né il comitato dell’ordine pubblico né la regione Piemonte volevano prendersi la responsabilità di portare avanti il progetto e l’eventuale sgombero del Barocchio Squat.
Le istituzioni per qualche mese non hanno preso una decisione nel procedere alla costruzione della R.e.m.s. e ancora adesso non sanno come gestire la situazione.
Adesso il governo, oltre a stanziare i fondi, ha già nominato un commissario per le regioni che non sono ancora riuscite a costruire le R.e.m.s. e adeguarsi con la legge, tra cui anche il Piemonte.
Che cos’è una R.E.M.S.?
Le R.e.m.s. (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) sono delle strutture di reclusione destinate a detenuti definiti psichiatrici. Queste nuove strutture prendono il posto dei vecchi O.P.G. (Ospedali Psichiatrici Giudiziari), ufficialmente chiusi il 31 marzo 2015 (anche se in realtà ne rimangono ancora aperti 6). Il passo “avanti” consisterebbe nel passaggio di responsabilità e gestione di queste persone dall’autorità giudiziaria a quella sanitaria. Nei fatti però cambierà poco. Per quanto riguarda i luoghi di reclusione anziché chiamarsi ospedali si chiameranno residenze, saranno strutture più piccole e numerose sul territorio. Questo abbellimento esterno è stato creato appositamente dal potere, per far sembrare agli occhi dei cittadini che chi vive rinchiuso sta bene e non subisce brutalità, ma la questione è totalmente differente. Il percorso di vita dei reclusi sarà sempre lo stesso.
Non c’è solo la reclusione, la tortura fisica, la sporcizia o le camicie di forza; la prima tortura che subisce una persona è quella farmacologica, e il suo sarà un futuro scandito dall’utilizzo di farmaci a vita, costretti per sempre nella morsa della psichiatria. Fuori o dentro quelle mura.
La psichiatria
Essa è una falsa scienza medica che va di pari passo coi tempi e cambia a seconda di come cambia la società e la struttura statale.
Da sempre impegnata attivamente coordinandosi con il potere nel “normalizzare” comportamenti, pensieri e idee non conformi, etichettando gli individui come malati, pazzi, fuori di testa ecc. Sebbene sia sempre molto efficiente nell’inventare nuove diagnosi, di fronte alla diversità degli individui e delle loro esperienze la risposta della psichiatria è sempre la stessa: contenzione farmacologica, contenzione fisica, esclusione e reclusione.
Tutte pratiche che sono, per chi le subisce, delle vere e proprie torture fisiche e mentali. Oggi come ieri manicomi, O.P.G. R.e.m.s., case famiglie, reparti chiusi, comunità terapeutiche e via dicendo sono luoghi dove la società affida e rinchiude queste persone deresponsabilizzandosi e illudendosi di curarle.
Non ci può essere cura per una malattia che non esiste e spesso il malessere manifestato dalle persone è creato dalla società stessa e dai suoi ritmi lavora-consuma- crepa.
Il Barocchio
Casa occupata adiacente alla futura R.e.m.s. E’ un’occupazione di ispirazione anarchica nata nel ’92 che lotta contro l’autoritarismo e porta avanti pratiche di autogestione, condivisione e autocostruzione cercando di uscire dagli schemi imposti dalla società. Lo abbiamo già detto in passato e lo ribadiamo anche adesso, saremo sempre contro ogni struttura o forma detentiva e non lasceremo che questo progetto vada avanti indisturbato, sia che queste strutture vengano costruite lontano sia che prendano forma sotto i nostri occhi. Non siamo e non saremo mai disposti a vivere a fianco ad una struttura coercitiva-detentiva e lotteremo in prima persona insieme a chi come noi ama la libertà; lo faremo senza scendere a compromessi e senza relazionarci con le istituzioni o para-istituzioni.
Contro ogni gabbia fisica e mentale
Lotteremo per far si che la R.e.m.s. non venga costruita né a Grugliasco né altrove.
Ci vediamo nelle strade, sui tetti e nei vostri uffici

Gli/⁠Le occupanti del Barocchio Squat
Barocchiosquat92@inventati.org

Per tenersi aggiornati: www.tuttosquat.net

Tutti i venerdì dalle 20 cena belllavita, porta quello che vorresti trovare
La domenica invece dalle 20 pizza Bellavita, porta gli ingredienti per la pizza e condividili con gli altri.
Barocchio Squat Garden -⁠ Strada del Barocchio 27 -⁠ Grugliasco