Il riesame boccia le tesi dei pm. Tutti liberi i No Tav (o quasi)

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Stamane il tribunale del riesame ha di fatto annullato e/o ridotto le misure cautelari nei confronti degli 8 No Tav che il 15 marzo scorso si erano visti piombare in casa i Carabinieri di Susa a seguito di indagine del solerte pm con l’elmetto Padalino (durante l’udienza del riesame in vacanza e quindi sostituito dal compare Rinaudo).

Da oggi Brescia e Mosca usciranno dai domiciliari con  l’obblico di dimora dentro il comune di residenza, mentre Giulia continuerà a firmare giornalmente perchè accusata di aver detto “fascista” ad un carabiniere che affermava che col Duce tutto sarebbe diverso…Per gli altri 5, invece, annullate tutte le misure e quindi Stefanino, Fulvio, Luca, Paolo e Guido tornano ad essere completamente liberi.

Vale la pena ricordare come, nonostante le accuse inconsistenti,  la richiesta originaria dei pm al giudice fosse stata di ben 5 arresti in carcere, fortunatamente non concessi, ma comunque inizialmente commutati in 4 arresti domiciliari e 4 obblighi di firma quotidiana. Misure cautelari per un episodio del tutto marginale, con reati che vanno dalla minaccia al rifiuto di fornire le proprie generalità…la Procura di Torino, a quanto pare, può anche sostenere questo livello di ridicolo.

Appare lampante però, come a distanza di poco più di due settimane, le misure siano quasi del tutto decadute e l’impianto accusatorio di fatto demolito.

La domanda a questo punto sorge spontanea: ma questi pm, che continuano a pretendere e a costruire fantasiose storielle sui No Tav e sulla loro pericolosità sociale, non si vergognano di tutte le figuracce che stanno facendo? Nessuno ha il coraggio di porre un freno a questa persecuzione o sono tutti d’accordo?

Per quanto ci riguarda, continuiamo per la nostra strada in barba agli inquisitori da 4 soldi e al teatrino politico che li sostiene.

Avanti No Tav!

Tutti e tutte libere!