ANONYMOUS ITALIA: OPERAZIONE #NESSUNDORMA, E LA VIOLAZIONE DELLA LEGGE SULLA PRIVACY

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Diverse aziende che operano nel mondo del “lavoro”, tra cui agenzie di lavoro interinale, non rispettano la legge sulla privacy dei propri utenti. Oltre a non proteggere i dati delle stesse aziende. Lo dice Anonymous, assieme a LulzSecITA, a conclusione della prima fase dell’operazione #NessunDorma.

Sabato 9 aprile, sul sito di Anonymous, e sulle pagine social, è stato pubblicato il comunicato stampa che racconta le scoperte degli attivisti digitali.

Oltre quaranta aziende. La maggior parte italiane, alcune straniere.

Chattando con loro per avere risposte in merito alle loro scoperte ci dicono che il focus generale dell’operazione è“mettere in luce i casi di evidente parassitismo in stile tipicamente italiano che ormai è stato acquisito come parte integrante della vita sociale di tutti i giorni tanto da passare inosservato e sottaciuto”. Partire dallo studio delle aziende che operano nell’intermediazione dei lavoratori e dei lavori è così un passo naturale.

Le aziende, monitorate prima e colpite poi, sono state ritenute vulnerabili. Vulnerabili perchè non hanno adempiuto alle prescrizioni volute dalla legge sulla privacy.

Tra questi, siti di agenzie interinali di rilevanza nazionale, (come ad esempio Unimpiego di Confindustria, Openjob, Maw, E-work, Etjca, Archimede, Sintex), siti di studi di selezione più o meno noti, vari siti di head hunters e recruiting, ed altri siti di recruiting online di società non pertinenti con la nostra ricerca (Decathlon, Ovs, Emergency, svariate cooperative sociali).”

Soprattutto sono i dati personali gestiti dalle aziende ad essere “vulnerabili” e di facile accesso. Ma non solo. Ci sono anche i contatti dei clienti, innumerevoli documenti interni delle agenzie. Anonymous ha anche recuperato in rete “7.000 contatti delle maggiori aziende italiane”.

Le aziende colpite, a parte alcune del Canton Ticino che hanno minimizzato i fatti, hanno optato per il silenzio stampa.

Nel pomeriggio abbiamo provato a chiedere informazioni alle stesse aziende. Quelle che siamo riusciti a raggiungere telefonicamente ci dicono non aver notizie in merito, o OpenJob, che ha subito anche un “defacciamento” di 72 ore della home page, ci ha detto chiaramente di non voler rilasciare dichiarazioni a riguardo.

Sul blog di Anonynous sono stati pubblicati, però, un elenco di siti visionati e sono scaricabili una serie di file di cui gli attivisti sono entrati in possesso.  LulzSecITA e Anonymous hanno pubblicato anche un lungo documento che si apre in stile manzoniano con “Si premette, per amor di verità, che qui verranno esposte una serie di superflue banalità, già ampiamente conosciute e dibattute. Ciò non di meno esortiamo l’attento lettore, a procedere oltre senza indugio, augurandoci che a fine lettura abbia a trarne gradito vantaggio” più come artifizio retorico che per reali contenuti del testo.

L’Operazione #NessunDorma continua. 

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