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Mohamed, Sail, 1894-1953

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A biography of Algerian anarchist, Spanish Civil War fighter and mechanic Sail Mohamed Ameriane ben Amerzaine.

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Full name Sail Mohamed Ameriane ben Amerzaine, born 14 October 1894 – Kabylie, Algeria, died April 1953

Sail Mohamed Ameriane ben Amerzaine (pictured above sitting front row centre) was born on 14 October 1894 at Tarbeit-Beni-Ouglis in the Berber region of Kabylie, Algeria.
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17 juin 1953 : Les journées de Berlin-Est racontées par des anarchistes qui y prirent part

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André Prudhommeaux

Pour comprendre les événements de juin, il faut savoir ce que c’est que la vie normale en zone russe. La disette est permanente. Alors qu’à Berlin-Ouest on vit sans cartes et que les magasins regorgent de provisions, Berlin-Est, bien que relié à la partie la plus agricole de l’Allemagne, a toujours des cartes spéciales pour les enfants, les non-travailleurs, les travailleurs légers, les travailleurs de force, les intellectuels n° 1, les intellectuels n° 2, etc… Pour les militants des cadres du Parti, il y a des attributions spéciales ; pour l’homme ordinaire, non seulement les rations sont maigres, mais le plus souvent on ne peut les toucher, parce qu’il n’y a plus rien à acheter.
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Notas sobre el refugio libertario español en la región chilena (1939-1993)

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Notas sobre el refugio libertario español en la región chilena (1939-1993)

 

Como es relativamente conocido, tras la victoria franquista en la península, en 1939 el frente-populista gobierno de Chile implementó un barco (el Winnipeg) para traer refugiados españoles desde las costas francesas. Uno de los principales gestores y administradores de la iniciativa fue el poeta Pablo Neruda. Según los informes sobre el SERE (Servicio de Evacuación de Republicanos españoles) emitidos desde la CNT de España a los libertarios chilenos, los cupos del barco debían distribuirse de forma proporcional para todas las agrupaciones políticas y sindicales del bando antifascista, pero Neruda, en complicidad con el Partido Comunista (en el que militaba) marginó al 86% de los nombres sugeridos por los anarcosindicalistas.
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Ramón Vila Capdevila “Caraquemada”

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Ramón Vila Capdevila, también conocido como “Pasos Largos”, “Maroto”, “Caraquemada” y por “Capitán Raymond” en la resistencia francesa. Nació en Peguera, un pequeño lugar de la comarca del Berguedà, el día 1 de abril de 1908, en el seno de una familia modestísima. De los cuatro o cinco hijos que tuvieron sus padres, la mortandad infantil de aquella época, se cebó con ellos como con la mayoría de las familias, sólo le sobrevivió una hermana, Josefa (Pepeta) que era once años más joven que Ramón.

El sobrenombre de Caraquemada proviene de las quemaduras que se produjo de niño en la cara y mano cuando se incendió la casa donde vivían, pereciendo en el siniestro su hermana pequeña. Era un hombre inquieto de gran movilidad, según testimonio de su hermana, a veces desaparecía una temporada sin que nadie supiera de su paradero.

Robusto, de gran alzada, pasaba del 1,80 mtrs., de fuerte constitución, quiso ser boxeador en la época de Paulino Uzcúdum.

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sommossa a Berlino Est (1953) it/fr

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Le giornate di Berlino Est raccontate da alcuni anarchici che vi presero parte

Per comprendere gli avvenimenti di giugno, bisogna conoscere la vita normale nella zona russa. La penuria è una costante. Mentre a Berlino Ovest si vive senza carte e i negozi rigurgitano di provviste, Berlino Est — sebbene sia collegata alla parte più agricola della Germania — ha sempre carte speciali per bambini, disoccupati, lavoratori  leggeri, lavoratori di forza, intellettuali n. 1, intellettuali n. 2, ecc. Per i militanti dei quadri del Partito, ci sono assegnazioni speciali; per l’uomo comune, non solo le razioni sono scarse, ma il più delle volte non si può usufruirne dato che non c’è più nulla da comprare. Dove vanno a finire allora i viveri? Una buona parte se ne va in Russia; un’altra è riservata ai privilegiati del regime. Infine, a fianco dei negozi (privati o cooperativi) che vendono a prezzo di calmiere, il governo ha creato dei negozi appositi che fanno mercato nero ufficiale con grande profitto; sono le Handel Organizationen (organizzazioni di commercio) o H.O.; ma le teste male le hanno soprannominati “organizzazioni di fame”, o “affamatori dell’Est” (Hungernder Osten).
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I naufraghi della vita

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Giovanni Gavilli

In una notte di tempesta avevano veduto colare a picco nel Pacifico il bastimento che doveva ricondurli in Europa: delle ottanta persone che, fra passeggeri ed equipaggio, vi erano imbarcate, essi soli avevano potuto salvarsi: il nostromo, tre marinai e il figlio del capitano, un giovanetto di quindici anni. Da quattro giorni e quattro notti la barca su cui si erano salvati, forse per non trovarvi che una più lunga terribile agonia, se n’andava alla deriva, furiosamente sbattuta dai marosi e dal vento.
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Gli individualisti che salvarono Malatesta

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Il già più volte menzionato e rammentato individualista novatoriano Enzo Martucci, impossibilitato a pubblicare presso la Libreria Internazionale d’Avanguardia di Bologna una sua nuova opera, dopo “La Bandiera dell’Anticristo” del 1950, per gravi contrasti insorti tra di lui e la proprietà editrice in questione, non più disposta ad editare libelli dai così smaccati accenti provocatori ed insubordinati, benchè colpito ancora una volta da una forma di ostracismo repellente non si arrese, e presso le Industrie Grafiche Riccardo De Arcangelis di Pescara si diede alle stampe nel 1953 la sua “La Setta Rossa”. In essa egli andò avanzando e precisando le sue concezioni baluginate e scaturite dall’individualismo stirneriano-nietzscheano, tratteggiò nella figura immortale di Jules Bonnot l’esempio dell’Anarchico più puro, determinato, coerente e conseguente, autentico modello di comportamento da perseguire, e al contempo abbozzò le vicissitudini della sua romantica e perigliosa vita, di cui aveva già narrato in parte nella sua opera antecedente, che fino a quel punto ebbe a condurre. In questi suoi ricordi, Martucci espose un episodio-crocevia simbolico di un’intera epoca, la cosiddetta strage del Diana del 23 Marzo 1921, analizzandone e contestualizzandone le origini, lo svolgimento e le conseguenze.
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