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Il bambino, il mare e la conchiglia

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F. L.
Una nota parabola cristiana ci parla di un bambino che, sorpreso da Sant’Agostino mentre si dava da fare per prosciugare il mare servendosi di una conchiglia, veniva da questi deriso con aria di sufficienza, per l’evidente inutilità degli sforzi umani per giungere alla conoscenza di dio. Per chi si è abbastanza presto liberato di tutto il castello di frottole con cui la chiesa cattolica tenta di farci bere la sua cosiddetta «verità rivelata», la parabola del bambino che voleva prosciugare il mare è, almeno in apparenza, solo un vago ricordo d’infanzia, sempre che in quel periodo si abbia avuto la sventura di aver a che fare con preti o simili pagliacci.

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1/Il proletariato limitante

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F. L.
«La rivoluzione tra cent’anni la vogliono tutti, anche i gendarmi»
(Tkacev a Engels)
Lo spirito religioso trascina in catene l’umanità da migliaia d’anni. Figlio della paura e padre di ogni servitù, le sue spettrali sembianze sbarrano da sempre il cammino della libertà e annientano negli uomini la volontà di superare il proprio stato di miseria, fisica ed intellettuale. Le chiese ed i templi di ogni genere (dalle moschee alle case del popolo) non ne sono che i simboli più evidenti, ma la sua malvagia influenza sopravvive, ben più pericolosamente, nella coscienza di ognuno di noi, assai spesso, purtroppo, anche quando ci riteniamo individui liberi e militanti rivoluzionari.

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1/Il proletariato limitante

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F. L.
«La rivoluzione tra cent’anni la vogliono tutti, anche i gendarmi»
(Tkacev a Engels)
Lo spirito religioso trascina in catene l’umanità da migliaia d’anni. Figlio della paura e padre di ogni servitù, le sue spettrali sembianze sbarrano da sempre il cammino della libertà e annientano negli uomini la volontà di superare il proprio stato di miseria, fisica ed intellettuale. Le chiese ed i templi di ogni genere (dalle moschee alle case del popolo) non ne sono che i simboli più evidenti, ma la sua malvagia influenza sopravvive, ben più pericolosamente, nella coscienza di ognuno di noi, assai spesso, purtroppo, anche quando ci riteniamo individui liberi e militanti rivoluzionari.

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