Di seguito viene riportato un testo che mi fa avere la compagna Elisa Di Bernardo, indagata e detenuta fino a pochi mesi fa e tuttora insieme ad altri compagni sottoposta a dure restrizioni, in cui ci chiarisce come siano realmente accaduti i fatti riguardanti l’operazione Ardire:
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Lettera di Giulia dal carcere di Rebibbia – Gennaio 2013
Ci sono momenti in cui arriva il sole, attraversa le sbarre, filtra dal vetro, attraversa la bottiglia che hai sul tavolo, si allunga in stralci sul tavolo, ti scalda un po’ l’orecchio.
Ci sono momenti in cui di notte guardi il soffitto, ascolti il silenzio, senti il rumore del vuoto del corridoio, ascolti il sibilo di una porta chiusa.
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Revista anarquista-insurreccional, por la confrontación y la guerra social.
“… para nosotrxs, quienes nos mantenemos en una constante conflictividad con el Estado/Capital la negación no es una evasión, la negación se convierte en una manera de confrontación con las instituciones del Estado y la cultura impuesta.”
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Una compagna indagata, e detenuta fino a qualche tempo fa, per L’Operazione Ardire mi ha appena informato che la notizia riguardante l’esito dell’udienza preliminare del 17 gennaio scorso è FALSA!
Il reato per 270 bis è caduto solo per Paola, Giulia e Alessandro (che, essendo sotto entrambe le procure, tra l’altro, non gli cambia niente sul fronte delle restrizioni). Per quanto riguarda i compagni del filone milanese (cosiddetto), ossia Elisa, Stefano, Peppe, Sergio e Katia hanno ancora le indagini aperte e non è caduto un cazzo.
Si ricorda che 5 compagni hanno “ancora le restrizioni feroci e non c’è ancora luce in fondo a ‘sto tunnel di merda”.
El viernes, 17 de enero, se llevó a cabo la audiencia preliminar de la operación Osadía [Ardire]. Contra todas las expectativas, la fiscal Comodi pidió el “no ha lugar a proceder” para la acusación del 270bis (“asociación subversiva con fines terroristas”). El juez aceptó la solicitud y quedó sólo el cargo de imputación por el delito específico (daños) para tres de lxs acusadxs.
Continue reading Italia: Operación Osadía – Notas sobre la audiencia preliminar
Perugia:cade l’accusa di terrorismo ai compagni anarchici. Una corrispondenza dell’avvocatessa Simonetta Crisci.
–audio
El viernes, 17 de enero, se llevó a cabo la audiencia preliminar de la operación Osadía [Ardire]. Contra todas las expectativas, la fiscal Comodi pidió el “no ha lugar a proceder” para la acusación del 270bis (“asociación subversiva con fines terroristas”). El juez aceptó la solicitud y quedó sólo el cargo de imputación por el delito específico (daños) para tres de lxs acusadxs.
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Ieri, 17 gennaio, si è svolta l’udienza preliminare dell’operazione Ardire. Contro ogni aspettativa la Pm Comodi ha richiesto il “non luogo a procedere” per l’accusa del 270 bis. Il Gup ha accettato la richiesta ed è rimasto solo il capo di imputazione per il reato specifico (danneggiamento) per tre degli accusati.
Continue reading Operazione Ardire: crolla il 270bis – alcune note sull’udienza preliminare
Ieri, 17 gennaio, si è svolta l’udienza preliminare dell’operazione Ardire. Contro ogni aspettativa la Pm Comodi ha richiesto il “non luogo a procedere” per l’accusa del 270 bis. Il Gup ha accettato la richiesta ed è rimasto solo il capo di imputazione per il reato specifico (danneggiamento) per tre degli accusati.
Continue reading Op. Ardire – Alcune note sull’udienza preliminare
Oggi 17 Gennaio 2014 si è tenuta l’udienza preliminare per il caso della “Operazione Ardire” relativo al filone perugino, l’accusa di associazione terrorista (270bis), su richiesta della stessa PM Manuela Comodi, è stata archiviata, mentre i/le compagni/e sono stati rinviati a giudizio per alcuni fatti specifici (imbrattamenti, ecc), a cui però è stata riconosciuta l’aggravante di terrorismo.
Solidarietà a tutti/e i/le compagni/e imputati/e!