Tag Archives: Severino Di Giovanni

Santiago: Jornada solidaria y proyección del documental inédito “Los Ojos de América”

i

Llegan las vacaciones, y muchas actividades para amigxs, hermanxs, y compas presxs van en caida. Es necesario qe las actividades solidarias no se tomen descanso.
Lxs cabrxs están presxs todo el año.. todos los días.

Para esta jornada, logramos obtener por parte de la misma directora, el documental “Los Ojos De América” , esperado por muchxs, y qe con mucho amor, nos permitió proyectar de manera exclusiva para la actividad por lxs cabrxs. Les contamos, qe esta será la primera y única proyección hasta el momento de su estreno oficial en el territorio chileno.
Continue reading Santiago: Jornada solidaria y proyección del documental inédito “Los Ojos de América”

Buenos Aires, 1/2/2016: Apertura de muestra de retratos de Severino Di Giovanni

MuestraSeverino2016

‘Hacia la culminación de la osadía, Evviva Severino!’ es el nombre de la muestra colectiva que se inaugura este 1ro de febrero a las 19.00hs en La Paternal Espacio Proyecto.

La convocatoria a producir retratos del anarquista italiano a partir de la descripción que el escritor Roberto Arlt realizó en su texto “He visto morir”, lanzada por LPEPda lugar a la presente exposición, impulsada con el motivo de cumplirse 85 años del fusilamiento de Severino Di Giovanni.

Continue reading Buenos Aires, 1/2/2016: Apertura de muestra de retratos de Severino Di Giovanni

LA REAZIONE NELL’ARGENTINA

11169835_851354318245242_8805903976742692772_n

Il Popolo

Facilmente dimentica, per un boccale di vino, il padrone che lo vessa e lo sfrutta. Oggi più che mai, nella baraonda carnevalesca delle elezioni, dimentica, tra i fiumi dell’alcool e le rimbombanti frasi dei demagoghi: la croce sulla quale i soliti farisei e scribi lo inchioderanno; il pane amaro quotidianamente disputatogli; le promesse sempre false che gli rinnovano ad ogni ripetersi della farsa. Quando, questo popolo, comprenderà che anche il padrone eletto dalla sua “volontà” è uguale agli altri?
Continue reading LA REAZIONE NELL’ARGENTINA

PER L’ERTA SALITA….

culmine

Con le forze dei muscoli e gli sprazzi del pensiero, uniti con tutti quelli che possiedono una mente fertile, sana, aperta ed un cuore palpitante ad ogni atto buono e leale.

Consci dell’enorme difficoltà a cui andiamo incontro, pur nondimeno ci spinge una forza arcana che unita a molte speranze, si alimenta in quella fede grandissima che e’ l’Anarchia.

E per la realizzazione di questa nostra aspirazione, confidiamo ancor più, nelle forze e nell’entusiasmo dei compagni di buona volontà.

 

Il Gruppo Editoriale

Culmine n. 1 agosto 1925

Ho la febbre in tutto il corpo

Foto_degli_scavi_di_largo_argentina,_rinvenimento_della_testa_della_fortuna,_1928

Ho la febbre in tutto il corpo

Una lettera a Josefina Scarfò
Domenica 19 agosto 1928.

«Mia amica. Ho la febbre in tutto il corpo. Il tuo contatto mi ha riempito di tutte le dolcezze. Mai come in questi lunghissimi giorni, ho tanto centellinato i sorsi della vita. Prima vivevo le ore tranquille di Tantalo ed ora, oggi, l’oggi eterno che ci ha uniti, vivo, senza saziarmi, tutti i sentiti armoniosi dell’amore tanto cari a Shelley ed alla George Sand. Ti dissi – in quell’amplesso espansivo – quanto tempo ti amavo, ma vorrei dirti anche quanto ti amerò, perché il pane della mente che sa materializzare tutte le idealità elette dell’esistenza umana,ci sa rà la guida più esperì a, pieno di tante abilità, risolutrice di tutti i problemi nostri, che – e te lo dico con tutta la sincerità di un amico, di un amante di un compagno il nostro unisono bene sarà bello e lungo, godente e pieno di tutti i sentimenti, grande e sconfinatamente eterno. Quando ti parlo di eternità – tutto ciò che il cuore ha voluto ed amato è eterno – voglio alludere all’eternità dell’amore. L’amore mai muore.
Continue reading Ho la febbre in tutto il corpo

Culmine Mentre Parla la Dinamite

culmine-mitad-del-18-y-ss0090

Dopo l’ultimatum dell’Alta Corte di Giustizia del Nord America, i compagni sparsi per tutto il mondo, non fecero rimanere nel silenzio l’appello disperato lanciato da Boston.

Dall’Argentina al Cile, da Cuba a l’Uruguay, e dalla stessa Unione, oltre lo sdegno verbale, anche la dinamite parla.

E di ieri la notizia dell’attentato contro un accusatore dei nostri compagni N. Sacco e B. Vanzetti, oggi il telegrafo ci annunzia, che altri testi di accusa, sono vigilati dalla polizia, impauriti da sicure rappresaglie. Ma la dinamite ha altri obiettivi. Non solo attenta alle belve, ma anche ai suoi averi e ai suoi altari.

A tutto ciò che provenga e sia emanazione Nordamericana, appioppiamogli il più violento e serrato sabotaggio.

Essi, i potenti degli Stati Uniti, vogliono la guerra. La guerra sia!…

fonte: Culmine, pubblicazione anarchica bimensile, Buenos Aires 9 giugno 1926, anno II, numero 9, pagina 4