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Paolo e Toshi ai domiciliari, Erika libera

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Dopo quasi tre mesi anche Paolo e Toshi sono finalmente fuori dal carcere. Ieri, infatti, c’è stata una nuova udienza di appello contro le misure cautelari e i giudici di turno – è Estate, e a comporre le corti al Riesame non ci sono i soliti magistrati pronissimi ai voleri della Procura – hanno deciso di mollare un po’ la presa disponendo il trasferimento dei due agli arresti domiciliari e la liberazione di Erika, che dovrà però firmare tre volte alla settimana. Una buona notizia, ma a metà: chiusi a casa, Paolo e Toshi non potranno vedere nessuno a parte i propri conviventi (come succedeva fino alla settimana scorsa a Marco, Luigi ed Erika) anche se potranno scrivere e telefonare. In più, a dar conto del clima, a casa non hanno potuto andarci con le proprie gambe – come era successo agli altri tre, e come succede frequentemente di questi tempi – ma chiusi nella gabbia di una camionetta della Polizia penitenziaria. Per Marco e Luigi purtroppo la situazione non cambia: rimangono ai domiciliari.

Conto corrente per gli arrestati del 20 maggio

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Più di un mese è ormai passato dal giorno degli arresti di Luigi, Paolo, Toshi ed Erika accusati di essersi opposti a una retata avvenuta a Torino nel febbraio scorso. Luigi e Erika sono attualmente agli arresti domiciliari come Marco, inizialmente sfuggito al mandato di cattura e arrestato dopo qualche settimana, e sono state imposte loro tutte le restrizioni per cui non possono vedere persone diverse dai loro conviventi. Paolo e Toshi sono invece ancora rinchiusi in carceri lontane da Torino. Nella stessa operazione sono stati allontanati dalla città, attraverso dei divieti di dimora, Beppe, Antonio, Mau e Herman.
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Tutti trasferiti

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In seguito alla decisione del Tribunale del Riesame di tenere Paolo, Erika, Toshi e Marco in carcere, è stato disposto il trasferimento dei compagni dal carcere delle Vallette.

Purtroppo non sappiamo ancora dove siano stati portati tutti, per adesso l’unico indirizzo sicuro è quello di Erika, alla quale potete scrivere a Vercelli:

  • Erika Carretto – c/o C.C. Via del Rollone, 19 – 13100 Vercelli.

 

Aggiornamento. Ecco anche i nuovi indirizzi di Marco, Paolo e Toshi

  • Marco Pisano – c/o C.C. Corso Vercelli, 165 – 10015 Ivrea (TO)
  • Paolo Milan – c/o C.C. Via Sforzesca, 49 – 28100 Novara
  • Toshiyuki Hosokawa – c/o C.C. Viale dei Tigli, 14 – 13900 Biella

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Ancora in carcere

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È arrivato questo pomeriggio, un po’ prima di quando lo si aspettasse, l’esito dell’udienza di giovedì durante la quale i difensori di Paolo, Erika, Toshi, Luigi e Marco hanno chiesto al Tribunale del Riesame la revoca delle misure cautelari emesse contro di loro in seguito all’opposizione alla retata del 2 febbraio scorso. E l’esito è pessimo, a conferma, tra le altre cose, di quanti siano numerosi i dipendenti del Palazzo di Giustizia completamente proni ai voleri della Procura: Paolo, Erika, Toshi e Marco rimangono in cella, mentre per il solo Luigi la carcerazione preventiva si svolgerà da oggi ai domiciliari (ma con tutte le restrizioni, per cui non potrà comunicare con nessuno se non con i propri conviventi). Non cambia neanche la situazione per l’unico compagno con divieto di dimora del quale si è discusso durante l’udienza di giovedì. Le motivazioni della decisione del Tribunale saranno rese note invece nei prossimi giorni.
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Immaginare la Citta’

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Ancora una iniziativa in solidarietà con Toshi, Erika, Luigi e Paolo questa mattina. Un gruppone di compagni è andato a disturbare il lavoro degli impiegati di Urban Barriera di Milano, l’agenzia comunale che si è data l’incarico – lucroso – di gestire la riqualificazione, o per meglio dire l’imposizione di un nuovo volto al quartiere da sempre proletario di Barriera di Milano. Un rumoroso volantinaggio dentro agli uffici di Corso Palermo 122, i manifesti attaccati alle vetrine, qualche discorso al megafono, alcune accese discussioni, poi al vicino mercato a volantinare.