Riceviamo e diffondiamo questo volantino in solidarietà con Alfredo e Nicola – versione stampabile in .pdf
Conti che non tornano?
Due anni passati dall’ultimo incidente ad una centrale nucleare, Fukushima : un numero mai calcolato ed incalcolabile di morti, feriti e contaminati, danni a livello globale che la comunità tecnico-scientifica, il governo e la stampa giapponesi ed internazionali cercano maldestramente di celare, fino all’ultima farsa tragica dei prossimi Giochi olimpici in Giappone con cui la propaganda vorrebbe rifare il belletto ad un territorio devastato, mortifero ed impraticabile.
Un numero mai calcolato di fusti di scorie radioattive dispersi e stillanti morte e veleni tra le campagne di Saluggia e Trino Vercellese a ridosso del bacino del Po, vestigia dell’ultima centrale nucleare dismessa in territorio piemontese, quella di Trino Vercellese.
Un regolare passaggio di treni carichi di scorie nucleari destinate al riprocessamento (leggi riuso) tra il Nord Europa, l’ Italia, il corridoio della Val di Susa e la Francia.
Un gruppo industriale, la Finmeccanica, con interessi diversificati tra cui nel Nucleare ad uso civile (manutenzione delle già esistenti e costruzione di nuove centrali nucleari) nella produzione e traffico di armi e sistemi di controllo soprattutto nelle nuove frontiere di espansione (centrali nucleari in Romania, traffico d’ armi con l’India, solo per fornire qualche plateale esempio,ecc), oltre che il tipico esempio di truffa, corruzione, sfruttamento connaturati a qualsiasi espressione del dominio e del capitale.
Un progettista di centrali nucleari, un paladino di una clamorosamente falsa e fallace sostenibilità dell’utilizzo del nucleare ad uso civile, nonché amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, gruppo Finmeccanica, Roberto Adinolfi, ferito da un colpo di pistola sotto casa sua, il 7 maggio 2012, azione rivendicata dal nucleo Olga della Federazione Anarchica informale.
Due compagni, gli anarchici Nicola Gai ed Alfredo Cospito, risponderanno il 30 ottobre 2013, tribunale di Genova, all’accusa di attentato con finalità di terrorismo per il suddetto ferimento.
Salutiamo con gioia e rabbia chi si oppone alle devastazioni perpetrate dal dominio e a testa alta continua a rivendicare valore ed efficacia delle pratiche di lotta e critica reali.
per l’ anarchia
http://www.informa-azione.info/prigionieri_conti_che_non_tornano_volantino_in_solidariet%C3%A0_con_alfredo_e_nicola