Ad un mese dalla morte di “DOC”, e in solidarieta’ ai prigionieri.
Il 29 ottobre 2013, un giovane detenuto Vargas Zsolt detto “Doc”, viene trovato morto nel carcere di Trento.
I medici dichiarano che e’ morto per “arresto cardiaco”, il pm rifiuta l’autopsia richiesta dalla madre.e
La sua storia e’ quella di tanti, troppi morti dietro le sbarre e ci racconta la verita’ del carcere meglio di tante ricerche sociologiche: in carcere ci finiscono i poveri, gli indesiderati dalla societa’, chi per scelta o per destino si mette contro la polizia. In carcere sei nelle mani dei secondini, dei medici che somministrano psicifarmaci, ma non ci sono di notte e nei weekend, dei magistrati di sorveglianza che non concedono i domiciliari neanche a chi ne avrebbe diritto secondo la loro legge.
E a difendere il carcere troviamo medici, magistrati, politici, giornalisti.
Noi non scordiamo Doc e tutti i morti in carcere, e non ci arrendiamo al silenzio che vorrebbe imporci chi sta tentando di insabbiare la sua morte.
VENERDI 29 NOVEMBRE 2013
ore: 17:00
Piazza Santa Maria Maggiore (lato Via Cavour) Trento
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