“Quando in strada ci sono i carri armati, che facciamo, andiamo a dormire?”
Dopo anni di demonizzazione, falsificazione e rimozione di intere pagine di storia di questo Paese, tornare sul ciclo di lotte 1960-1980 permette di liberare non solo vite, passioni, scelte, pratiche di migliaia di persone dalle gabbie della narrazione dominante, ma anche e soprattutto di affrontare i problemi emersi al di là di questa o quella soluzione fornita da questo o quel gruppo: il rapporto tra vertenza sindacale e rifiuto del lavoro salariato, tra lotte parziali e processo rivoluzionario,
le stragi di Stato, il ruolo dei fascisti e dell’antifascismo, la questione del carcere
e della solidarietà, il nodo della lotta armata…
Il racconto di Ricciardi – dalla sinistra socialista ai comitati unitari di base,
dal Luglio ’60 alla sconfitta operaia del 1980 a Torino, dall’autonomia operaia alle Brigate Rosse, dalle lotte dei ferrovieri alla rivolta nel carcere di Trani… –
è soggettivo e impersonale allo stesso tempo e, soprattutto, ricco di problemi.
Di ieri ma anche di oggi.
incontro/dibattito con
Salvatore Ricciardi
a proposito del suo libro
Maelstrom. Scene di rivolta e autorganizzazione di classe
in Italia (1960-1980), DeriveApprodi, 2011
GIOVEDì 12 DICEMBRE
ORE 20:30
Spazio anarchico EL TAVAN
via della Cervara, 53 Trento