Ecco perché la Soprintendenza Archeologica non si è mai preoccupata di tutelare l’area archeologica de La Maddalena di Chiomonte.
Ci hanno preso in giro per decenni, hanno vincolato terreni, hanno speso un muccio di soldi pubblici per un teatrino. Potevano almeno dirlo con un bel cartello che era un ricostruzione “scientifica”.
E tutelarla nell’88? I lavori sono stati fatti in fretta e furia sotto la neve, e tutta la documentazione di scavo è in mano a SITAF che se la tiene gelosamente in cassaforte.
Poi, noi, siamo gli ILLEGALI, gli ANTAGONISTI, i TERRORISTI, si facciamo paura alla banda del MAGNA MAGNA perché denunciamo le loro malefatte, le complicità e tutto il resto.
E adesso al comune di Chiomonte 800.000,00 euro per ricostruire un teatrino dentro al fortino! Chi MAGNERA’ questa volta? Sempre i soliti arcinoti. Ma la procura guarda sempre da un’altra parte.
Negativi Gildo Meyer fine anni ’80