occupazioni a Genova
In questi giorni sono state occupate alcune abitazioni da parte di ragazzi immigrati e italiani; trattasi di case del comune chiuse da anni, inutilizzate e in stato di degrado e che fanno parte del copioso patrimonio pubblico e privato che per scelta o incapacità non viene reso disponibile.
Il problema della casa è un problema che riguarda tutti. Le condizioni di vita (casa, lavoro, sanità…) stanno peggiorando e a questo si aggiunge il collasso dei servizi sociali.
In particolare per i migranti che arrivano in Italia si aggiungono le difficoltà di un’accoglienza in molti casi negata, o comunque non in grado di fornire concreti strumenti di sussistenza ed autonomia.
Siamo convinti che l’amministrazione comunale non sia in grado di fornire risposte complessive a tutti questi problemi, dal momento che questa situazione non dipende certo solo dalle scelte sbagliate o dalla cattiva volontà di un sindaco o chi per lui. La situazione di marginalità e sfruttamento che ciascuno vive è conseguenza di dinamiche più ampie legate ad un sistema che crea disugualianze economiche e sociali.
Per questo abbiamo deciso di prenderci quello che ci serve e ci è necessario. Non si può dormire per strada, in stazione in pieno inverno quando moltissime case restano chiuse e inutilizzate. Pensiamo che questo sia un modo per cambiare e rovesciare le nostre condizioni di vita come quelle di tutti.
Giovedì 9 gennaio h 18.00: assemblea pubblica presso i giardini Luzzati
Martedì 14 gennaio h 14.00: presidio davanti al comune
Venerdì 17 gennaio h 18.00: presidio solidale in piazza san Lorenzo
Vi aspettiamo numerosi!