Atene: la polizia attacca il corteo antifascista per proteggere Alba Dorata (video)

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Ieri notte ad Atene centinaia di membri di Alba Dorata sono scesi in piazza per celebrare l’anniversario dello scontro greco-turco del 1996 per l’isola di Imia. Il pretesto della commemorazione si è presto fatto da parte per smascherare la vera ragione di questa manifestazione: richiedere l’immediata liberazione dei 6 parlamentari di Alba Dorata, tra cui il leader Mihaloliakos, agli arresti in attesa del processo.

I neofascisti hanno scandito slogan come: “I nazionalisti non si arrestano”, “Sangue, onore e Alba Dorata” e “Fuori gli stranieri dalla Grecia”. Il partito di estrema destra ha annunciato che non teme affatto l’annuncio del governo di voler sciogliere l’organizzazione, ma anzi, è ben determinato di partecipare alle elezioni che si terranno a maggio, cambiando il proprio nome in Alba Nazionale, qualora ci fosse un divieto per Alba Dorata. Difficile credere che il governo di Samaras intraprenderà qualche vera azione, oltre alle belle promesse, per smembrare il mostro neofascista che ha indirettamente creato e per il quale c’è sempre stata una sorta di laissez-faire anche dopo che la vena neofascista è uscita del tutto allo scoperto.

Già prima che iniziasse la manifestazione dei neofascisti, si sono verificati scontri con i tifosi dell’Athinaikos, i quali hanno ribadito ancora una volta che Atene è antifascista. In seguito, 1500 antifascisti si sono dati appuntamento per una contromanifestazione per cacciare Alba Dorata. Un corteo con immagini di Pavlos Fyssos, cartelli “Vi spazzeremo via – Il fronte antifascista ovunque” e tanti slogan per ricordare l’eccidio di Farmakonisi, in cui la guardia costiera greca ha fatto annegare diverse persone di nazionalità turca, ha percorso le vie centrali di Atene. In piazza Sintagma, da alcuni antifascisti hanno messo in fuga un prode neofascista, il quale è stato subito aiutato nella fuga da diversi poliziotti. Questo episodio è servito come pretesto ai 4 plotoni schierati nella piazza per iniziare a dare la caccia ai neofascisti: da 3 parti della piazza sono state lanciate verso il corteo granate stordenti e la polizia ha iniziato a caricare. I manifestanti si sono raggruppati nella parte più bassa della piazza per ricompattarsi ma nuovamente la polizia ha sparato gas lacrimogeni per disperderli. Due persone sono state ferite gravemente dai lacrimogeni, una di loro si trovava in condizioni critiche e diverse sono state arrestate. In piazza Monastiraki gli antifascisti sono stati completamente circondati dalle forze dell’ordine e si sono verificati altri 5 arresti. A questa provocazione i manifestanti hanno reagito lanciando pietre contro gli agenti. La polizia ha nuovamente caricato in modo brutale, alcuni manifestanti sono scappati nella vicina stazione metro pensando di trovare una via di fuga. Ma le unità della MAT hanno evacuato tutti i passeggeri e hanno chiuso la stazione: tutte le misure straordinarie sono state prese per gasare il più possibile le persone che sono rimaste intrappolate nella metro. Sono stati lanciati diverse decine di lacrimogeni all’interno della stazione, i quali hanno formato una stagnante coltre di fumo nel quale non si vedeva nulla. In seguito, gli agenti hanno rincorso i manifestanti nella sede dei binari, arrestando almeno altre 25 persone, le quali sono state anche manganellate. 5 manifestanti sono rimasti gravemente feriti con lesioni in testa, 2 sono stati trovati per terra in un lago di sangue e un altro manifestante è stato trasportato d’urgenza all’ospedale, dove è stato scortato dagli agenti. Diversi testimoni raccontano che mentre egli veniva medicato, diversi agenti sorvegliavano la porta e quando alcuni dottori hanno esortato loro ad allontanarsi in quanto intralciavano i soccorsi, essi li hanno zittito in malomodo.

Ieri, ancora una volta, gli antifascisti sono stati violentemente caricati e gasati dalla polizia, totalizzando più di 40 arresti e più di 10 persone ferite gravemente. Allo stesso tempo, i neofascisti hanno sfilato indisturbati, sfoggiando la loro vena razzista, grazie anche alla copertura prestata loro dagli agenti. Altro che due pesi e due misure, ma senza dubbio prima o poi i nodi verranno al pettine.

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https://www.youtube.com/watch?v=C6CanQgIyBE

 

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