Organisation des Jeunes Travailleurs Révolutionnaires (1972)
«[…] La prima tentazione è quella di demistificare le ideologie di cui fanno sfoggio questi gruppi, svelandone l’arcaismo o l’esotismo (da Lenin a Mao), e di mettere in evidenza il disprezzo per le masse che si cela dietro la loro demagogia.
Ma un simile approccio risulterebbe ben presto noioso, considerata la moltitudine di organizzazioni e di tendenze esistenti, ciascuna delle quali rivendica una propria originalità ideologica. D’altronde, ciò equivarrebbe a collocarsi sul loro stesso terreno. Più che le idee, conviene criticare il tipo di attività che queste organizzazioni dispiegano «al servizio delle proprie idee»: il militantismo».
Ma un simile approccio risulterebbe ben presto noioso, considerata la moltitudine di organizzazioni e di tendenze esistenti, ciascuna delle quali rivendica una propria originalità ideologica. D’altronde, ciò equivarrebbe a collocarsi sul loro stesso terreno. Più che le idee, conviene criticare il tipo di attività che queste organizzazioni dispiegano «al servizio delle proprie idee»: il militantismo».