ASSEMBLEA PUBBLICA NO TAV
Verso la mobilitazione del 22 febbraio
Circa 600 imputati, più di un migliaio di indagati, decine di persone sottoposte a varie restrizioni, multe da centinaia di migliaia di euro, un processo contro 53 no tav condotto in un’aula bunker, diversi compagni da mesi agli arresti domiciliari. In questi numeri si può leggere l’accanimento repressivo contro il movimento no tav.
Ma questo non bastava.
Dopo mesi di criminalizzazione mediatica, il 9 dicembre scorso quattro compagni (Chiara, Mattia, Claudio, Niccolò) vengono arrestati con l’accusa di aver partecipato ad un’azione contro il cantiere dell’Alta Velocità a Chiomonte, in Valsusa, avvenuta nella notte fra il 13 e il 14 maggio.
L’azione, che aveva danneggiato alcune attrezzature del cantiere, era stata difesa pubblicamente dal movimento no tav. Per la Procura di Torino si tratta invece di “attentato con finalità di terrorismo”, accusa che comporta pene molto pesanti.
In questo tentativo di attaccare frontalmente il movimento no tav si sperimentano dei modelli che potranno essere applicati in futuro ad ogni dissenso reale.
Ne va della libertà di tutti.
Per questo il movimento no tav della Valsusa ha lanciato un appello per una mobilitazione nazionale sui vari territori per il 22 febbraio:
contro l’accusa di terrorismo
in solidarietà con Chiara, Mattia, Claudio e Niccolò
per rilanciare le lotte.
Per capire i retroscena di questa inchiesta e per preparare insieme la giornata del 22 febbraio, vi invitiamo ad un’assemblea pubblica con interventi di avvocati e solidali dei no tav in carcere.
LUNEDI’ 10 FEBBRAIO ORE 20.30
SALA CIRCOSCRIZIONALE VIA PERINI – TRENTO
No Tav del Trentino