Il fine di questa dichiarazione è chiarire le intenzioni a voi e alle vostra corte.
Le azioni, che non sono unite alle parole, affinché il loro contenuto concettuale sia chiaro, portano alla confusione, mentre le parole, che non sono seguite dalle azioni sono significati vuoti di un dilungarsi inoffensivo.
Sono qui come vostro nemico dichiarato e irriducibile, non imploro la vostra clemenza, non cerco il dialogo con voi e i vostri simili. I miei valori sono in guerra coi vostri, quindi ogni frase che mi esce contro di voi è una lama che colpisce le vostre maschere di ipocrisia e chiarifica la posizione e il ruolo di ognuno di noi.
Scrivete centinaia di pagine e create continuamente nuovi casi, per seppellirci nelle carceri della vostra democrazia, per decenni.
Vi state preparando ad imporci “speciali condizioni detentive”, ovvero l’unico colpo mancante nel pantheon del “trattamento speciale” (trasferimenti, processi, leggi), che create per combatterci.
Le semplici leggi della fisica dicono che una reazione è la conseguenza di un’azione.
Fuori dai vostri tribunali nelle terre libere, ci sono persone ribelli, compagni per me, terroristi per voi, che non intendono tollerare il nostro sterminio, volendo far sanguinare prima voi e i vostri supervisori politici.
Potete prendere ciò come una minaccia se vi va.
Io credo che questa sia la realtà cinica. Ogni opzione ha un suo costo. Suppongo che, come giudici e servi della legge, sarete d’accordo con me su questo.
Ma diamo una breve occhiata al vostro meraviglioso mondo. Siamo nell’era della velocità. Tutto si muove velocemente, creando continuamente stati di emergenza. La velocità del tempo storico è deragliata adesso, informazioni e notizie viaggiano in millisecondi, la tecnologia e la scienza stanno avanzando a passi da gigante.
Vicino ad esse, le contraddizioni della moderna civilizzazione esplodono sempre più spesso. Dozzine di fuochi vengono appiccati nelle città, dove tutto sembra calmo, e minacciano di diffondere il caos nell’organizzato ordine del sistema.
Questi eventi creano le condizioni che servono ai nostri propositi. Creiamo ponti di comunicazione con gente dietro le barricate cosicché gli atti di violenza diventino parte di un contesto politico più specifico, aprendo la prospettiva del loro superamento nella lotta per la rivoluzione anarchica.
Lì, dove la rabbia si combina alla consapevolezza.
Lì, dove la gente, le cui budella sono bruciate dal fuoco della libertà, si incontra.
Da qualche parte ci sono le impronte della mia insurrezione.
Anarchica, perché essa è ostile verso ogni tipo di autorità riprodotta dall’uomo, continua perché non cerca di riformare ma distruggere, esistenziale perché attraverso l’insurrezione esprimiamo tutti queste bellissime sensazioni che vogliamo diffondere nei cuori degli insorti.
Inoltre, la qualità della vita viene misurata in momenti e sensazioni.
Sulla base di questa descrizione schematica, dovreste capire che non avete modo di fermare l’inevitabile. La collisione dei nostri mondi.
Ecco perché dichiarazioni come queste hanno questo proposito, mandare un messaggio chiaro.
Non potete piegarci, non potente fermare la tempesta in arrivo.
Questi tempi richiedono riflessione, cautela e continua lotta con ogni mezzo.
Nessun passo indietro!
Più violente contro stato e capitale.
Forza ai guerriglieri urbani anarchici Nikos Maziotis e Pola Roupa, che hanno una taglia sulle loro teste.
Forza a tutti i compagni in clandestinità.
Ficcatevi i soldi delle taglie su per il culo!
LUNGA VITA ALL’ANARCHIA!
Nikos Romanos
3 Febbraio 2014
Nota : Il processo, iniziato il 3 Febbraio, contiene diversi casi. Leggi di più qui.
Atene: Testo in merito al processo che inizierà nel tribunale speciale del carcere femminile di Koridallos
l 3 Febbraio 2014 inizierà un altro processo nel tribunale speciale del carcere femminile di Koridallos, e includerà diversi casi. Alcuni di noi sono accusati nel caso delle abitazioni a Volos e Kallithea (Michalidis, Ntalios, Romanos), lo scontro con gli sbirri a Pefki (Michalidis), altri per la rapina alla ATEbank a Filotas, Florina (Sarafoudis, Michalidis, Politis, Ntalios, Harisis) e per quella alla ATEbank a Pyrgetos, Larissa (Sarafoudis).
Non diremo nulla in relazione alle accuse che “pesano” su di noi. Ognuno di noi ha fatto le proprie scelte e segue la propria strategia riguardo alla gestione del processo sia a livello legale che politico. Alcuni di noi hanno già scritto questo in precedenza rispetto al processo per il caso Velvedo e lo diciamo di nuovo: L’AMICIZIA E LA VICINANZA TRA COMPAGNI che ci legano non saranno colpite dalle scelte legali e politiche del processo.
Con o senza avvocati, rivendicando o meno, noi CONTINUIAMO a guardare il cielo INSIEME da dietro le mura e INSIEME lottiamo contro la prigionia.
BUONA FORTUNA A TUTTI QUELLI CHE STANNO PREPARANDO I LORO ATTACCHI.
Giannis Michailidis, Dimitris Politis, Grigoris Sarafoudis, Argyris Ntalios, Fivos Harisis, Nikos Romanos
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Atenas: Declaración de Nikos Romanos (03/02/14)
Declaración de Nikos Romanos en el juzgado especial por los atracos de Filotas (pueblo cerca de Florina) y Pyrgetos (pueblo cerca de Larisa), el choque armado en Pefki y los hallazgos en las redadas en casas de Volos y Kalithea (barrio ateniense).
El objetivo de esta declaración es dejar claras las intenciones sobre ustedes y su tribunal.
Las acciones que no se combinan con palabras para que quede claro el significado de su contenido conducen a la confusión, mientras que las palabras que no van acompañadas de acciones tienen el significado vacío de una neutralidad parloteadora.
Yo me encuentro aquí como su enemigo declarado y no arrepentido, no mendigo su indulgencia, no busco el diálogo con ustedes ni sus semejantes. Mis valores se encuentran en guerra con los de ustedes, por eso, cada frase que pronuncio en su contra es una navaja que raja las máscaras de su hipocresía y deja clara la posición y el papel de cada uno de nosotros.
Añaden ustedes cientos de páginas de expedientes y abren continuamente nuevos casos para enterrarnos decenas de años en las cárceles de su democracia.
Se preparan para imponernos “condiciones especiales de encierro” que es el único golpe jurídico que faltaba del panteón de los “tratamientos especiales” (traslados, juzgados, legislaciones) que realizan para combatirnos.
Las leyes simples de la física dicen que la consecuencia de la acción es la reacción.
Fuera de esta sala judicial, en lugares libres, existen personas que se rebelan, compañerxs para mí, terroristas para ustedes, que no van a tolerar nuestra exterminación sin antes hacerles sangrar a ustedes y a sus jefes políticos.
Si quieren, se lo pueden tomar como una amenaza.
Yo creo que es la cínica realidad. Cada elección tiene su precio. Me imagino que como jueces y siervos de la ley estarán de acuerdo conmigo en esto.
Pero, echemos una rápida mirada a su admirable mundo. Nos encontramos en la época de la velocidad. Todo se mueve rápido creando continuamente condiciones de emergencia. La velocidad del tiempo histórico ya se ha descarrilado, la información y las noticias viajan en fracciones de segundo, la tecnología y la ciencia progresan a ritmos agigantados.
Junto a esto, las contradicciones de la civilización contemporánea estallan cada vez con más frecuencia. Decenas de incendios se prenden en ciudades en las que todo parecía tranquilo, amenazando con esparcir el caos en el orden organizado del sistema.
Acontecimientos como estos crean condiciones que nos sirven. Construimos puentes de comunicación con personas tras las barricadas para que las acciones de violencia se vuelvan parte de un contexto político más específico abriendo, así, la perspectiva de su paso al combate por la revolución anarquista.
Ahí donde la ira se combina con la conciencia.
Ahí donde se encuentran las personas a las que la llama de la libertad les quema las entrañas.
Es allí donde se encuentran también las huellas de mi propia revuelta.
Anarquista, porque es enemiga de toda autoridad reproducida por el ser humano, permanente, porque no tiene como objetivo la reforma, sino la destrucción, existencial porque, a través de la revuelta, se exteriorizan todos esos bellos sentimientos que queremos que se extiendan en los corazones de lxs amotinadxs.
Por supuesto, la calidad de vida se mide en instantes y sentimientos.
En base a esta descripción esquemática, ustedes entienden que no hay forma de parar lo inevitable. El choque de nuestros mundos.
Por eso, declaraciones como esta tienen justo este objetivo, mandar un mensaje claro.
Ustedes no pueden doblegarnos, no pueden parar la tormenta que se acerca.
Los tiempos requieren reflexión, cuidado y lucha continua con todos los medios.
¡Ni un paso atrás!
Más violencia contra el Estado y el Capital.
Fuerza a los guerrillerxs anarquistas buscadxs Nikos Maziotis y Pola Roupa.
Fuerza a todxs lxs compas que están en la clandestinidad.
¡Métanse el dinero de la recompensa por el culo!*
¡Viva la anarquía!
Nikos Romanos
03/02/14
* El ministro de orden público anunció, a finales de enero, que ofrecería cuatro millones de euros de recompensa a quien diera pistas del paradero de Christodoulos Xiros (miembro de la organización de guerrilla marxista-leninista 17N en fuga), Nikos Maziotis, Pola Roupa y las dos personas que ejecutaron a los dos neonazis de Amanecer Dorado el 1 de noviembre de 2013.
http://es.contrainfo.espiv.net/2014/02/10/atenas-declaracion-de-nikos-romanos-030214/
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Grèce : Déclaration de Nikos Romanos à la première audience (3/02/14) du procès antiterroriste à la prison pour femmes de Korydallos
Je suis ici votre ennemi déclaré et irréductible, je n’implore pas votre clémence, je ne cherche pas le dialogue avec vous et vos semblables. Mes valeurs sont en guerre avec les vôtres, chaque phrase que je dis contre vous est donc une lame qui frappe votre masque d’hypocrisie et clarifie la position et le rôle de chacun de nous.
http://www.non-fides.fr/?Grece-Declaration-de-Nikos-Romanos