Gli antirazzisti di Stoccolma hanno diffuso quest’appello ai movimenti affinché essi dimostrino la propria solidarietà nei confronti di Joel, un antirazzista incarcerato. Egli è colpevole di aver partecipato e difeso una manifestazione antifascista nel quartiere di Karrtrop, vittima di un attacco nazista il 15 dicembre scorso. Molti antinazisti sono rimasti feriti nel corso dell’assalto e Joel pochi giorni dopo è stato trasportato in carcere. Il 22 dicembre, una partecipatissima manifestazione di circa 20 milioni di persone ha percorso nuovamente le vie del quartiere per ricordare che non vi è posto per i fascisti.
Pubblichiamo di seguito la traduzione dell’appello diffuso dagli antirazzisti svedesi:
Chiamata internazionale per la solidarietà!
Noi, antifascisti di Stoccolma, diffondiamo una chiamata internazionale rivolta ai movimenti di sinistra per delle azioni di solidarietà e sopporto nei confronti di un nostro compagno incarcerato. Egli è in carcere per aver partecipato a una manifestazione antirazzista organizzata dalla comunità in Karrtorp, un quartiere di Stoccolma che si è opposto all’attacco nazista del 15 dicembre. Cittadini di ogni genere- genitori con figli, anziani e giovani – sono scesi nelle vie per rifiutare con fermezza l’organizzazione nazista, la quale in precedenza aveva attaccato antirazzisti e aveva tentato di propagandare le proprie ideologie nelle scuole del vicinato. I cittadini hanno organizzato una manifestazione pacifica, la quale è stata attaccata da un gruppuscolo di nazisti armati con coltelli, bastoni e bottiglie di vetro. Gli antifascisti si sono opposti all’attacco per difendere le famiglie presenti. Molti sono rimasti feriti e un manifestante è stato arrestato poco giorni dopo, anche se gli antifascisti non hanno fatto altro che difendere se stessi.
Una settimana dopo, il 22 dicembre, la manifestazione più grande degli ultimi tempi in Svezia contro il razzismo e il nazismo ha percorso le stesse vie. Circa 20 mila persone sono scese in strada con un messaggio chiaro: i nazisti non sono benvenuti nella nostra società.
Anche se i compagni di Stoccolma si sono dimostrati forti, noi necessitiamo le vostre azioni di solidarietà e le vostre lettere al compagno imprigionato.