A firmare con Andrea, una storia della Val Susa

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da Spintadalbass – Solidali con Andrea, da un anno costretto a recarsi in caserma ogni giorno, oggi a firmare ci andiamo pure noi!

Oggi, una rappresentanza dei comitati di Vaie, S.Antonio e Chiusa, più alcuni amici di paesi limitrofi, ha accompagnato Andrea in caserma per la consueta firma.
A difesa della caserma, un blindato, una decina di uomini in antisommossa più i soliti Digos che ronzavano intorno.
E’ il vice comandante di Susa ad aprire il cancello ad Andrea, e l’occasione è  buona per poter esplicitare con le parole i motivi che ci hanno spinto ad accompagnarlo.

Dieci mesi, ovvero 300 giorni consecutivi di firme inutili in caserma. Così il nostro amico, abitante di Vaie e attivista del locale comitato, si è trovato a impegare una parte del suo tempo giornaliero.
Non ripetiamo l’assurdità di una restrizione su un fatto non commesso, e che comunque, anche se commesso, sarebbe solamente un banale litigio tra alcuni no tav e un poliziotto in borghese.
Sappiamo benissimo che le nostre motivazioni e rimostranze avranno poco eco negli uomini in divisa, ma il messaggio che riteniamo importante esplicitare con queste iniziative è che nessuno di noi che sta lottando per difendere la Valle sarà mai lasciato solo, e nel contempo che non riusciremo mai ad abituarci a dei provvedimenti di una procura orami smaccatamente faziosa.

Un pensiere anche a Giobbe, che per lo stesso episodio ha passato mesi ai domiciliari e solo adesso ha la possibilità di uscire di casa anche se con  l’obbligo di dimora.
Naturalmente l’iniziativa la ripeteremo quanto prima sperando che Andrea e i no tav ancora privati in varie forme della libertà, siano presto “tutti liberi”!