A los grupos e individualidades anitautoritarias

El siguiente escritor representa un pequeño aporte a la semana de agitación y solidaridad con los anarquistas encarcelados e intenta también ser un puente que busca afianzar lazos y compartir visiones tanto dentro como fuera de la prisión que permitan reafirmar constantemente nuestra opción por el enfrentamiento, como se dijo en un comunicado anterior: La solidaridad entre ácratas la entendemos como parte de nuestra vida inseparable de toda actividad por la liberación total, de esta manera nos alejamos de concepciones victimistas y asistencialistas que confunden la solidaridad con la caridad, además de practicarla coyunturalmente y muchas veces a modo de compromiso para cuidar una estúpida apariencia de buen revolucionario.

Nuestra solidaridad es una opción libremente adquirida sin cohesiones ni obligaciones de ningún tipo, es una decisión personal que no depende de las directrices de movimientos u organizaciones, al ser una opción individual cada uno expresa su solidaridad según sus percepciones referidas al enfrentamiento abriendo así un amplio abanico de acciones y manifestaciones que van directamente relacionadas con el quehacer anárquico. Es decir, es por esto ultimo que llevamos a cabo la solidaridad, porque nos constituye como individuos que intentan ser libres, porque es parte importante de nuestra practica revolucionaria y por sobre todo porque representa una motivación personal que no rinde cuentas a nadie ni a nada mas que a nosotros mismos, por lo tanto la solidaridad es transversal en el camino de confrontación que no reconoce fronteras.

Atingente en este sentido son las palabras de un amigo preso en chile que señala que:”Las fronteras son para quienes creen en ella” no representan un obstáculo para nosotros ni impedimento alguno para hacernos parte de luchas que se den en cualquier parte de mundo, ya que entendemos que el poder ejerce su dominio pasando por alto los limites que el mismo impone y que además utiliza mecanismos punitivos similares, mas haya de que en algunas regiones pueden ser mas brutales.

hoy no es tiempo para mansos ni misericordiosos sino para los que luchan y
se apropian de sus vidas.

Francisco Solar Dominguez

Jornada de Agitaciòn Solidaria Internacionalista

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Spagna: Testo di Francisco Solar per la Jornada de Agitaciòn Solidaria Internacionalista

Ricevo e diffondo il seguente testo del compagno Francisco Solar, arrestato insieme alla compagna Monica Caballero a Barcellona e accusati entrambe per gli attacchi alle chiese. Il testo di Francisco è un contributo alla Jornada de Agitaciòn Solidaria Internacionalista:

 

Ai gruppi e gli individui anitautoritari

Il prossimo scrittore rappresenta un piccolo contributo per la settimana di agitazione e la solidarietà con gli anarchici imprigionati e vuole essere anche un ponte che cerca di rafforzare i legami e scambiarsi opinioni sia all’interno che all’esterno del carcere per permettere di riaffermare costantemente la nostra scelta di scontro, come è stato detto in un comunicato precedente: La solidarietà tra anarchici la intendiamo come una parte inseparabile della nostra vita da ogni attività per la liberazione totale, in modo ci allontaniamo da concezioni come il vittimismo e assistenzialista che confondono la solidarietà con la carità, inoltre di praticarla coyunturalmente e molte volte come un compromesso per curare uno stupido aspetto da buon rivoluzionario.

La nostra solidarietà è una scelta liberamente acquisito senza coesioni o obblighi di alcun tipo, si è una decisione personale che non dipende dalle direttive dei movimenti o organizzazioni, per essere una scelta individuale ognuno esprime la sua solidarietà a secondo delle sue percezioni relative allo scontro aprendo così un ampia gamma di azioni ed eventi che si relazionano direttamente al daffare anarchica. Cioè, è per quest’ultimo che poniamo in primo piano la solidarietà, perché fa si che come individui cerchiamo di essere liberi, perché è parte importante della nostra pratica rivoluzionaria e soprattutto perché rappresenta una motivazione personale che non deve rendere conto a nessuno o niente più di noi stessi, quindi la solidarietà è trasversale nel percorso di confronto che non conosce confini.

Attinente a questo pensiero sono le parole di un amico in carcere in Cile, che dice: “I confini sono per coloro che credono in essa” non rappresentano un ostacolo per noi o un qualsiasi impedimento per farci essere parte delle lotte che si verificano in qualsiasi parte del mondo, giusto perché sappiamo che il potere esercita il suo dominio ignorando i limiti che esso stesso impone e inoltre utilizza dei meccanismi punitivi simili, che in alcune regioni può essere ancor più brutale.

Oggi non è periodo per gli arresi ed i misericordiosi bensì per coloro che lottano e si appropriano delle loro vite.

Francisco Solar Dominguez

 

Tradotto da RadioAzione

https://radioazione.org/2014/03/spagna-testo-di-francisco-solar-per-la-jornada-de-agitacion-solidaria-internacionalista/