DENTRO E FUORI SEMPLE COMPLICI E SOLIDALI
Tattoo Circus 2014
a sostegno dei detenuti
“…neanche la macchinetta per tagliare i capelli è consentita a Regina Coeli. Tutto ciò con la scusa che modifichiamo tutto per fare i tattuaggi…come se bastasse a distogliere dalla volontà, o necessità a volte di imprimersi un nome sulla pelle…l’unico risultato son tant tattoo sbilenchi e tante teste rasate a zero e graffiate dalle lamette…Complici e solidali di ogni uomo che alza la testa.”
da una Lettera dal carcere di Rebibbia
La Tattoo Circus è un’ iniziativa di carattere anticarcerario che nasce a Roma nel 2007 all’Ateneo occupato. L’intento è di portare la nostra passione per il tatuaggio fuori dalle logiche commerciali e legarla all’idea anticarceraria e alla solidarietà attiva ai detenuti/e. Questa necessità parte dalla voglia mai sopita in noi di essere vicini a chi è seppellito vivo in quei luoghi di totale annientamento dell’individuo che sono le galere di ogni genere e di riportare l’attenzione su questa aberrazione umana che è la reclusione e le sue varie forme di limitazione delle libertà individuali.
Riportando il tatuaggio tradizionale occidentale alle sue origini galeotte e di malavita abbiamo pensato che sarebbe stato bello creare un raduno di tatuatori, pierciers e artisti vari, che attraverso la loro arte avessero sincera voglia di sostenere questo progetto. È un’iniziativa che, negli anni, è stata ospitata in innumerevoli spazi occupati d’europa e ha intrapreso la via itinerante da subito, poiché in molti hanno trovato interessante questo esperimento di convergenza fra modificazioni del corpo, spettacoli circensi, musicali e momenti di informazione e riflessione su tematiche di controllo, dominio e repressione, pratiche di sostengono attivo ai detenuti come il presidio sotto quelle odiate mura. Quest’anno l’ateneo occupato tornerà ad ospitare l’edizione romana 2014 della Circus, il 2, 3 e 4 Maggio.
Durante la tre giorni il “pain room” non stop, dalle 11 della mattina alle 20 della sera, una ventina di artisti arrivati da tutta italia, tatueranno. Si susseguiranno spettacoli di generi diversi, dal teatro alla musica, dalla performance alle proiezioni video. Ci saranno momenti di chiacchiere e riflessioni, cibarie vegane, distro anarchiche e la domenica mattina si andrà insieme a portare un saluto al carcere di Regina Coeli. Saranno anche allestite mostre ed esposto materiale informativo inerente al business che c’è dietro e intorno al carcere, riguardante appalti e ditte che lucrano su questo, sulla mobilitazione del Settembre 2013 e sui quei veri e propri lager che sono i CIE. Ci sarà anche workshop sulla costruzione di macchinette artigianali come quelle che si autocostruiscono lì dentro, con quel poco che si ha a disposizione e con tanta fantasia. Tutto il ricavato della Circus sarà destinato ai detenuti che per noi non si differenziano in politici e comuni, perchè non ci piace etichettare nessuno, tantomeno fra chi è costretto dietro quelle sbarre. A maggior ragione in questo periodo storico in cui il potere si fa ancora più duro e affina le armi contro una rabbia sociale che sta prendendo sempre più coscienza di sé ed evidentemente fa sempre più paura. Il carcere è solo l’ultimo infame strumento della macchina repressiva che oggi non risparmia nessuno, sia chi porta avanti percorsi di lotta sia di tutti gli individui che vedono restringersi giorno dopo giorno ogni minimo spazio di libertà.
Quest’anno abbiamo richiesto una partecipazione attiva ai detenuti e alle detenute con i quali abbiamo già delle relazioni per sentirli a noi vicini/e nella realizzazione di questo evento: abbiamo chiesto di inviarci i contributi scritti che verranno letti durante le giornate e opere grafiche che saranno messe all’asta insieme alle tavole dei tatuatori nella serata del sabato 3 a ZK squatt.
Questa iniziativa è il frutto della collaborazione di individualità e spazi occupati che credono nel contributo reale che questa produce e nei contenuti che cerca di trasmettere. Non ci limitiamo nelle forme di dissenso e di lotta, battendo mille i diversi sentieri. Pensiamo che la rivolta, dentro come fuori, sia necessaria alla sovversione di questo sistema che ci ingabbia in ogni aspetto della nostra esistenza. Non rimane altro che alzare la testa per evitare di soffocare.
DENTRO E FUORI SEMPRE COMPLICI E SOLIDALI
Assemblea Tattoo Circus
http://www.tmcrew.org/tattoocircus/