Direttamente dai muri di Cagliari e Hinterland

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Ieri è uscita la notizia della contestazione da parte del Coordinamento antifascista Cagliaritano alla Destra Sociale Sardegna e alla prossima apertura di una sede a Monserrato. Riportiamo direttamente dai muri il testo del manifesto diffuso a Cagliari e hinterland:

La Destra Sociale Sardegna il 14 Giugno vorrebbe aprire una sede a Monserrato. BISOGNA IMPEDIRLO!Perché? Perché sono fascisti e non è accettabile che nella nostra città i fascisti aprano una sede.

Chi sono? Da dove vengono?

Il promotore è Gianmario Muggiri, candidatosi alle ultime elezioni comunali cagliaritane sotto il simbolo dell’M.S.I (Movimento Sociale Italiano), successivamente riciclato come coordinatore regionale di Fiamma Tricolore e ora esponente della Destra Socialea riprova del fatto che nonostante le varie sigle, le radici sono sempre le stesse: quelle della destra storica direttamente derivante dal fascismo che continua a portare avanti una politica razzista, maschilista, autoritaria e liberticida.

Ancora una volta i fascisti si inventano un nuovo nome per mascherarsi e approfittare del disagio sociale dilagante per i propri scopi. Non possiamo permettere che a Monserrato (in Via dei Gracchi 28), Cagliari e in tutta la Sardegna apra una sede fascista con i suoi seguaci locali e i loro squallidi contenuti e “valori”.

Monserrato, scritte e volantini contro la sede della Destra Sociale E’ scontro aperto

Da Castedduonline.it:

“Nessuno spazio ai fascisti”, scontro politico a Monserrato. Ingresso tappezzato di volantini nella nuova sede della Destra Sociale, in via Gracchi 28, che sarà inaugurata il prossimo 14 giugno. E scritte nei muri della strada a firma del Coordinamento antifascista cagliaritano. La denuncia viene fatta da Cristiano Meloni, coordinatore cittadino di Monserrato. “Questa è la democrazia della sinistra – spiega – quella estrema fuori dai partiti politici”.

“La Destra Sociale vorrebbe aprire una sede a Monserrato – si legge nei volantini – Bisogna impedirlo, perché sono fascisti e non è accettabile che nella nostra città aprano una sede con loro seguaci locali e i loro squallidi contenuti e valori”. “Il circolo di via dei Gracchi 28 – spiega il coordinatore Meloni – è un punto di ritrovo per la politica, per il volontariato e le famiglie: gli abitanti della via ci stanno dando la loro solidarietà sapendo ciò che facciamo. Sporgeremo denuncia ai carabinieri per questo atto vandalico e diffamatorio nei nostri confronti”.

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