Monthly Archives: July 2014
Solidaridad contra las torturas sufridas por el preso anarquista Damien Camélio.
Diversos grupos anarquistas han denunciado públicamente las duras condiciones en las que se encuentra el preso Damien Camelio, así como el trato degradante que sufre en la cárcel en Mont de Marsan (Francia). Para empezar le retienen las publicaciones legales a las que se suscribió. Asimismo le retienen numerosos libros que le envían. Todas las solicitudes de acceso a los gimnasios, la realización de estudios o régimen abierto se han denegado. Damien Camelio es el único preso político de su edificio y este aislamiento hace que sus condiciones de detención sean más que difíciles. En mayo pasado, después de que la administración de la prisión le “abriera por error” una carta confidencial de un abogado, ya había pasado 6 noches seguidas de la privación del sueño: linternas, célula de alarma, el ruido incesante…
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Intervista CCF/Alfredo Cospito
INTERVISTA CCF/ALFREDO COSPITO
Dalle carceri greche all’ AS2 di Ferrara: Quattro parole in “ libertà”.
Intervista delle Ccf a me medesimo.
Prima di rispondere alle vostre domande voglio sottolineare che quel che dirò è la mia verità. Uno tra i tanti punti di vista, sensibilità e sfumature individuali all’interno di quel crogiolo di pensiero ed azione che va sotto il nome di Fai-Fri.
Federazione informale che, rifiutando qualsiasi tentazione egemonica, rappresenta uno strumento, un metodo di una delle componenti dell’anarchismo d’azione.
E’ uscito il n° 0 di Agli Antipodi, pagine contro il potere
Scriviamo Agli Antipodi perché ciò che desideriamo è irrimediabilmente distante e contrapposto rispetto alla logica dominante. L’esistenza oggi è una sorta di labirinto in cui la forte spinta alla competizione, al profitto, all’affermazione vuota di un ruolo porta all’insoddisfazione e alla frustrazione. L’immaginazione stessa è manovrata, gestita, negata affinché l’ingranaggio possa girare senza incepparsi. In questo continuo affannarsi a raggiungere un’inclusione nella società ci sentiamo esclusi a priori perché le regole di questo gioco non ci appartengono, dalle fondamenta. L’intenzione di queste pagine è di ragionare, interrogarsi, confrontarsi sulla base di un’altra concezione della vita e dello stare insieme.
L’oppressione non proviene da un’entità astratta o da un unico centro di potere, ma prende vita nelle relazioni. Affinché lo stato di cose si mantenga, i rapporti tra le persone in questa società sono una rete di ricatti, accettazione, collaborazione. In questo meccanismo non tutti hanno le stesse responsabilità. C’è chi, coscientemente, utilizza queste dinamiche per mantenere uno stato di privilegio. Sono gli stessi che cercano di annullare la possibilità di immaginare e realizzare una realtà diversa: l’accettazione, così, sembra l’unico modo per sopravvivere in questo mondo. Noi pensiamo invece che gli individui possano agire, in primo luogo su se stessi e sui propri rapporti, rompendo con questo pretendere-subire potere.
Noi siamo convinti che gli individui vivrebbero e si esprimerebbero al meglio senza capi, senza politicanti, senza autorità imposte. Senza cartellini da timbrare, valutazioni da ottenere, denaro da rincorrere o accumulare. Pensiamo che il modo migliore per gli esseri umani di stare insieme è quello che li vede tutti sullo stesso piano, senza alcuna gerarchia, e che la forma organizzativa migliore con la quale portare avanti le proprie attività sia l’autogestione.
Queste pagine vogliono diffondere e trasmettere queste idee a chiunque non si senta al proprio posto in una civiltà che sfrutta, discrimina, saccheggia e rinchiude chi non è dalla parte “giusta” o chi rifiuta la sua logica di morte e devastazione.
Questi scritti non sono altro che il pensiero e le riflessioni di alcuni individui che hanno deciso di incontrarsi e confrontarsi sulla base di una visione ed una pratica nemiche dell’autorità.
Vorremmo che il nostro contributo servisse a sondare quegli aspetti che più allontanano l’individuo dalla sincera espressione di sé e ad accrescerne il bisogno di libertà, rendendolo sempre più radicale e diffuso.
Per copie, contributi editoriali e risposte scrivere a:
Sede Malatesta
Via Bixio 62
00185 Roma
agliantipodi@canaglie.net
Scarica il n°0 versione web
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Dalle cannonate di Bava Beccaris alle pallottole di Bresci – Monza
Libertà per Carlo Seppia! Libertà per i\le ribelli\e del 15 Ottobre
Carlo libero! Libertà per i\le ribelli del 15 Ottobre 2011
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Procès d’expulsion du premier squat de la CLE
cle[AT]riseup.net
https://cle.squat.net/
Le 10 juillet 2014, les « habitants officiels » du Guantanamo étaient convoqués au tribunal pour répondre de leur occupation sans droits ni titre d’un immeuble de la ville de Chamalières. Malgré l’heure matinale pour certaines personnes, un beau groupe s’était réuni pour l’occasion devant le palais de justice. On a obtenu le report du procès pour le 7 août (toujours à 9h). D’ici là, la vie continue avec rage et joie. Voici le texte d’appel à mobilisation pour cette première phase de la lutte juridique.
Incontri e concerti in solidarietà con compagni/e colpiti dalla repressione
26 LUGLIO – VIA DEL PLEBISCITO, CARRARA
incontri, dibattiti, concerti in solidarietà alle compagne e ai compagni colpiti dalla repressione
ore 18:00 presentazione del libro “Maelstrom” di Salvatore Ricciardi, sarà presente l’autore
a seguire interventi e dibattito su carcere, repressione e solidarietà rivoluzionaria
dalle ore 22:00 concerti:
Spin Off
Kalashnikov
E’ il nuovo numero de La Miccia
Bagnolet (93): Le Transfo… un espace autogéré, éphémère et sans compromis !
A l’automne 2012 le squat de la DDE à Montreuil est menacé d’expulsion. Certains de ses habitants cherchent un nouveau lieu à occuper et tombent sur les 4 immeubles du 57 avenue de la République à Bagnolet, ville frontalière de Paris. Près d’un hectare d’espace vacant offert à notre imagination !
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