“Le prigioni non servono per “riadattarci alla società”, bensì sono il castigo più disumano e crudele che esiste; a noi prigionieri e prigioniere fanno vivere la crudezza di una realtà assurda e ingiusta, promossa da un sistema marcio dalla radici”
Mario
Dopo un processo penale assurdo e un ricorso in appello che ha solo fatto diminuire di 7 mesi la sentenza, a inizio agosto è stato notificato a Mario che il secondo tribunale collegiale in materia penale ha ricevuto la sollecitazione del ricorso contro la sentenza di 5 anni, 1 mese e 15 giorni per il reato di attacco alla pace pubblica che lo mantiene in carcere da quasi un anno. Viste le chiare argomentazioni dei difensori di Mario sulla inconsistenza del reato, la mancanza assoluta di prove ed anche sulla persecuzione verso Mario, sarebbe logico che lo assolvino e liberino appena arrivi la risoluzione; invitiamo ancora una volta ad esprimere collettivamente il nostro rifiuto al sequestro di cui è vittima il nostro compagno e ad esigere la sua libertà, fosse firmando il documento che consegneremo a fine mese al Tribunale e/o partecipando alla giornata che si conclude il 2 ottobre.
Per maggiori informazioni o firmare il documento che sarà consegnato al Tribunale che il 29 settembre risolverà il ricorso presentato dai difensori di Mario, scrivere a: solidaridadmariogonzalez@riseup.net o alla pagina Mario Libre (in FB[I]).
Quello che segue è un esempio di lettera che si può mandare al Secondo Tribunale per far pressione ed esigere alle autorità di Città del Messico la libertà di Mario. Specifichiamo che non è la forma che più ci si conface, per dirlo alla buona, ma prendiamo atto che anche la pressione di questo tipo, ancor di più quando è internazionale, spesso ha avuto in suoi effetti in Messico.
(data)
Alejandro Gómez Sánchez, Irma Rivero Ortíz y Rosa Guadalupe Malvina Carmona Roig, Magistrados del Segundo Tribunal Colegiado en Materia Penal del Primer Circuito:
Desde ——– (nome del luogo), exigimos a los integrantes del Segundo Tribunal Colegiado en Materia Penal, deje en libertad inmediata a nuestro compañero Jorge Mario González García, detenido de manera violenta y completamente arbitraria el 2 de octubre de 2013 cuando se dirigía a la manifestación de conmemoración de la matanza de Tlatelolco, día emblemático para miles de estudiantes y para el pueblo en general. El compañero no tuvo tiempo de llegar a dicha marcha cuando fue detenido y posteriormente torturado por las autoridades del Gobierno del DF.
Estamos atentos a una resolución pronta y satisfactoria en la que dicten la libertad inmediata e incondicional para Jorge Mario González García, preso político desde hace ya casi 1 año.
Atentamente:
(firma della organizzazione, collettivo o persona)
http://reporter.indivia.net/aggiornamento-sulla-situazione-giuridica-di-mario-gonzalez/
Actualización de la situación jurídica de Mario González
“Las cárceles no sirven para ‘readaptarnos a la sociedad’, sino que son el castigo más inhumano y cruel que hay; a l@s pres@s, nos hacen vivir la crudeza de una realidad absurda e injusta, promovida por un sistema podrido de raíz.”
Mario
Después de un proceso penal absurdo y de un amparo cuyo único cambio fue la disminución de 7 meses de sentencia, a inicios de agosto Mario fue notificado de que el segundo tribunal colegiado en materia penal recibió su solicitud de amparo contra su sentencia de 5 años, 1 mes y 15 días por el delito de ataques a la paz pública que lo mantiene en prisión desde hace ya casi 1 año. Con las claras argumentaciones de los defensores de Mario de la inviabilidad del delito, de la falta absoluta de pruebas e incluso de señalamientos contra Mario, lo lógico sería que él sea absuelto y liberado en cuanto se de la resolución; les invitamos una vez más a expresar colectivamente nuestro rechazo al secuestro del que ha sido objeto nuestro compañero y a exigir su libertad, ya sea firmando el documento que entregaremos a fin de este mes al Tribunal y/o participando en la jornada solidaria que concluye el 2 de octubre.