Senza aspettare la scadenza dei sei mesi di custodia cautelare, e quindi la scarcerazione per decorrenza termini, il GUP ha valutato come misura idonea per quanti dal 3 giugno si trovavano in carcere o ai domiciliari l’obbligo di firma due volte a settimana. Escono quindi dal carcere Fabio, Michele, Paolo e Andrea, ma vi rimangono Claudio, Niccolò e Chiara, liberati per questo procedimento, ma reclusi per l’attacco al cantiere di Chiomonte.
Quanti, invece, in questi mesi sono stati sottoposti a obbligo o divieto di dimora, o firme quotidiane, non hanno più nessun tipo di misura.
Nella giornata di ieri, durante l’udienza preliminare, il PM Rinaudo ha invece comunicato un’altra richiesta di Sorveglianza Speciale: oltre che a Fabio, Paolo, Andrea e Marianna, la Procura tenterà di affibbiarla anche a Michele.