L’11 dicembre 1974 è il giorno in cui muore Zunno Minotti. A ucciderlo furono le botte che subì dalle forze dell’ordine nel corso delle cariche ordinate per disperdere il corteo a cui Minotti stava partecipando.
Quel giorno era in programma a Roma una manifestazione nazionale un po’ particolare, quella degli invalidi di guerra, che intendevano sfilare per le vie della capitale per protestare contro le miserabili condizioni in cui erano costretti a vivere. Di quella giornata di lotta, di quell’omicidio poliziesco, è oggi quasi impossibile trovare traccia. Qui riportiamo il pochissimo che abbiamo trovato in rete, con la speranza che in futuro qualcuno riesca a recuperare del materiale sulla vicenda, in modo che il nome di Zunno Minotti venga conosciuto e ricordato al pari delle tante altre vittime della repressione di piazza.
Roma. La polizia carica gli invalidi di guerra convenuti da tutta Italia per una manifestazione di protesta contro le ignobili condizioni in cui si trovano. Quindici invalidi vengono ricoverati all’ospedale S Giovanni . Uno di essi, Zunno Minotti di 63 anni, muore in seguito alla violenza subita. Su uno dei cartelli di denuncia c’era scritto: “Signori del Governo, scusate se non siamo ancora morti”