Sabato 14 marzo, ore 15, piazza Dante di Cameri
PRESIDIO NO F-35.
Lavoro per lo sviluppo sociale o per foraggiare tangenti e lobby della guerra?
Ci propinano un nemico esterno con video scioccanti, emettono sanzioni economiche contro la Russia che, per ritorsione, blocca a sua volta le importazioni dei prodotti europei, alimentando lo stato di crisi.
Le persone soffrono la crisi, gli studenti sono vittime dei tagli alla spesa per l’istruzione, le strutture ospedaliere devono chiudere reparti e ridimensionare i servizi, i lavoratori devono subire turni massacranti per competere nel mercato mondiale.
Mentre questo accade, il governo ha messo a bilancio per il 2015 23,5 miliardi di euro per le spese militari; in questi numeri c’è anche la voce F-35: il nostro governo ha recentemente confermato l’acquisto di 90 esemplari.
Come tutte le grandi opere, il più delle volte inutili, anche sulla fabbrica di Cameri sono in corso indagini per tangenti e corruzione (per l’affare teleriscaldamento). Anche la ditta Maltauro, coinvolta negli scandali per Expo 2015, ha lavorato a Cameri.
Inoltre le fabbriche di armi sono da sempre, e sempre di più, coinvolte nell’approvvigionare i territori in conflitto: infatti, dove pensate che si riforniscano le parti belligeranti?
Ultimamente si parla molto dei criminali dell’ISIS; è bene sapere che questi comprano armi in occidente, vendendo sotto prezzo il petrolio. L’Europa acquista petrolio al mercato nero e vende armi allo stesso modo.
Hanno parlato molto di occupazione, ma con quegli stessi soldi, spesi diversamente, si creerebbero sicuramente molti più posti di lavoro delle poche centinaia che saranno generati dalla produzione di F-35.
Noi pensiamo che l’unico modo per impedire la guerra sia quello di non spendere in armi, ma di investire piuttosto nei servizi alle persone, nella ricerca, nella scuola e nell’industria civile.
Cittadini italiani, cittadini cameresi, che cosa scegliete?
http://www.noeffe35.org/
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