Oggi Europol, Interpol e Frontex lanciano l’operazione congiunta JOTMARE contro le migrazioni

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(Immigration city hubs and routes)

L’Europol, l’agenzia “finalizzata alla lotta al crimine dell’Unione europea” ha istituito a partire da oggi il team operativo congiunto “Mare”(Joint Operational Team – JOT Mare), per contrastare l’immigrazione “irregolare” perseguendo i trafficanti che la facilitano.

Nel comunicato l’Europol afferma che i flussi migratori rappresentano un “problema presente ai primi posti nell’agenda di Europol, della Commissione europea e degli Stati membri interessati, che riconoscono che è necessaria una strategia più equilibrata per combattere la migrazione irregolare e la rifocalizzazione delle risorse delle forze dell’ordine per distruggere le organizzazioni criminali implicate.”
“JOT Mare, ospitato presso la sede dell’Europol all’Aia, affronterà i gruppi criminali organizzati, che stanno cercando di agevolare i viaggi dei migranti con le navi attraverso il Mar Mediterraneo verso l’UE. JOT Mare affiancherà le esclusive risorse di intelligence di Europol e le capacità degli Stati membri al fine di effettuare azioni coordinate contro i trafficanti. Oltre a garantire un più intenso scambio di informazioni con Frontex e una stretta collaborazione con l’Interpol, esperti nazionali distaccati presso JOT Mare faciliteranno la necessaria cooperazione tra Europol ed i servizi degli Stati membri dell’UE partecipanti”
“Alla presentazione della nuova operazione hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine, tra i quali il direttore dell’ Interpol Jürgen Stock, il vicedirettore di frontex Gil Arias Fernandez, e altri alti funzionari degli Stati membri dell’UE coinvolti nella JOT Mare. ”

Insomma, la Fortezza europa, dopo aver blindato le frontiere con Frontex e dato avvio alla collaborazione con gli stati di provenienza e di transito dei migranti per allestire centri di detenzione fuori dall’Europa ed ufficializzare i respingimenti immediati, procede ad un’ulteriore stretta repressiva per monitorare e bloccare chi cerca di aggirare questi ostacoli e raggiungere il continente europeo, utilizzando la scusa della lotta “ai trafficanti” per criminalizzare le persone migranti e condurre la sua guerra.