A tutt’oggi i compagni anarchici imprigionati e membri del DAK (Rete dei Combattenti Imprigionati) Antonis Stamboulos, Tasos Theofilou, Giorgos Karagianidis, Dimitris Politis, Fivos Harisis, Argyris Ntalios, Andreas-Dimitris Bourzoukos, Grigoris Sarafoudis e Yannis Michailidis, i membri di Lotta Rivoluzionaria Nikos Maziotis e Kostas Gournas, il membro della 17 Novembre (17N) Dimitris Koufontinas, alcuni prigionieri politici turchi nonché i prigionieri Giorgos Sofianidis e Mohamed-Said Elchibah ci troviamo in sciopero della fame, combattendo contro lo stato d’eccezione repressivo e legislativo che è stato implementato da parte dello Stato greco a partire dall’anno 2000.
A partire dal 2 Marzo 2015, ed insieme ai compagni ed alle compagne che si trovano fuori le mura del carcere, abbiamo iniziato una lotta per l’abolizione delle carceri di massima sicurezza di tipo C, per l’abolizione della legge antiterrorista, della legge sul cappuccio, per un cambiamento fondamentale del processo di presa ed analisi delle tracce di DNA e per il rilascio del membro della 17N Savvas Xiros, che è gravemente malato.
La nostra lotta per la soddisfazione di queste richieste è una lotta contro il nucleo centrale dello stato d’emergenza. E’ una lotta contro il nucleo centrale del nuovo totalitarismo, che è stato applicato da 15 anni sia da parte dello Stato greco, che da tutti gli altri Stati a livello globale.
Dal momento che riconosciamo come il punto focale dei disegni del dominio trascenda gli stretti confini geografici degli Stati, chiamiamo tutti i compagni e le compagne a dare supporto alla nostra lotta.
Chiamiamo tutti i compagni e le compagne ad agire in solidarietà il 1 Aprile, mandando un segnale di unità rivoluzionaria.
Vittoria per la lotta di coloro che stanno portando avanti lo sciopero della fame
Immediata accetazione di tutte le richieste
Per la distruzione dello Stato e del Capitale
DAK: Rete dei Combattenti Imprigionati
http://it.contrainfo.espiv.net/2015/03/27/1-aprile-2015-chiamata-alla-solidarieta-rivoluzionaria-con-i-prigionieri-in-sciopero-della-fame-in-grecia/