Nikos Maziotis:sulle elle elezioni del 25 gennaio 2015 e per il nuovo governo SYRIZA-ANEL

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Non c’è mai stata una una  promessa elettorale di così breve durata negli annali della storia politica greca come  quella del governo SYRIZA. La politica del governo SYRIZA-ANEL, non è diverso dalla politica dei suoi predecessori e prima o poi arriverà al fallimento politico e al collasso, come  i suoi predecessori.

Le elezioni del 25 gennaio sono state un altro “trionfo” della democrazia borghese.
 E’ stata un’altra prova della svalorizzazione di un sistema politico marcio, dove il 1/3 e più dell’ l’elettorato ha  voltato le spalle alla “festa” della democrazia e non è andato a votare. Dei circa 9,8 milioni di elettori registrati affluenza era al 63,5%, quindi 6.180.000 voti validi, mentre i restanti 3,62 milioni sono stati quelli che non sono andati a votare, vale a dire il 36,5%.
Tra coloro che hanno votato, SYRIZA ha ricevuto il 36% dei voti, circa 2,2 milioni di elettori, il che significa che dal totale degli elettori registrati elettori, il governo di  SYRIZA si basa su  meno di 1/4 degli elettori.
Così questo è il trionfo della “sovranità popolare” e del centralismo democratico! E’ quindi una minoranza che governa,non come si sarebbe ipotizzato,e non la maggioranza dei rappresentanti del popolo.
Si è dimostrato ancora una volta che il sistema politico parlamentarista borghese è stato screditato da milioni di cittadini, proprio la causa della svalutazione del sistema politico è il risultato della crisi economica, tutti i governi negli ultimi anni sono governi di minoranza, formati da alleanze.
In effetti, negli ultimi anni di crisi, la prima forza, si potrebbe dire, sono quelli che non sono andati a votare e non hanno creduto alle illusioni elettorali  e alla messa in scena, creata dal circo dei bugiardi professionali di destra e sinistra. Milioni di persone non sperano e non si aspettano nulla da nessun partito. La rabbia e il risentimento,se non sono accompagnati da un’azione politica attiva per rovesciare il potere delle élite economiche transnazionali e il sistema parlamentare borghese, che lo sostiene, non ha alcun effetto.
Se la rabbia e il risentimento di milioni di cittadini non si sviluppa in una azione politica attiva diretta, che  formi un ampio potere sociale e di classe che abbia come  prospettiva la rivoluzione, con un rovesciamento violento e armato del capitalismo e dello Stato e che mette in prospettiva la democrazia diretta al posto della delega a politici di professionione nel gestire affari sociali e politici. Se non si formano strutture auto-gestite  e auto-organizzate,non sarà possibile sbarazzarsi dei mali attuali.
Il risultato delle elezioni del 25 gennaio, come previsto, hnno avuto come risultato  un governo di coalizione sinistra-estrema destra. Perché come altro si potrebbe qualificare l’ANEL, un partito che proviene dalle viscere della tradizionale nazionalista di destra, con un agenda politica di estrema destra, con valori nazionalisti e ortodossi  “PATRIA-FAMIGLIA-RELIGIONE” con una linea politica caratterizzata da uno stato  autoritario,basato sulla  dottrina, la legge e l’ordine, l’intolleranza, la paura e la cospirazione che vuole  il pugno duro contro tutti coloro che sono considerati pericolosi per il paese:immigrati, anarchici, gruppi armati. Manca solo la svastica.
Ma la sete di potere, sia di Syriza che del ANEL, ha reso possibile questo strano matrimonio tra destra e sinistra estrema, la fragile  base  di un nebuloso blocco anti-memorandum,ha creato una combinazione senza precedenti nella storia, non solo per la Grecia, ma anche a livello internazionale.
 Anti-memorandum è considerato anche il partito nazista di Alba Dorata, che a differenza di SYRIZA, è fermamente contro l’Unione europea, partito  in cui la stragrande maggioranza degli elettori, proviene dall’ area  della  destra nazionalista tradizionale,da delusi di  Neo Demokrazia, che fino a questo momento  ha rappresentato la maggioranza di questa aera,
 e che una parte li ha sempre considerati dei traditori e collaborazionisti con l’occupazione da parte dwl “gruppo X ” i patrioti greci” che hanno salvato con i tedeschi la patria  dal comunismo. Molti degli elettori di ANEL hanno la stessa visione.
E ‘quindi paradossale che, mentre molti tra cui anche anarchici, hanno votato per SYRIZA, per frenare l’avanzata dell’estrema destra, SYRIZA, per poter governare, cooperare  con lo spettro politico dell’ estrema destra.
 E ‘un fatto che molti nella loro disperazione hanno votato SYRIZA, credendo di scegliere tra due mali, il male minore. E lo stesso vale per quegli anarchici che hanno  violato i loro stessi principi,e hanno votato per SYRIZA perché ha promesso di abolire il  carcere speciale  per i prigionieri politici e i per i gruppi armati, e perché credono nella mitigazione della repressione dello stato e dell’ autoritarismo del nuovo governo nelle  proteste e nelle manifestazioni.
Ma anche se il governo SYRIZA-ANEL, ha promesso per ragioni tattiche, di abolire le carceri di tipo C,  non giustifica il voto e la violazione dei principi anarchici rivoluzionari. Ciò per cui si lotta, si  guadagna attraverso le lotte, come dimostra la storia del movimento rivoluzionario,  non con concessioni da parte di un qualsiasi potere, che  per ragioni tattiche, o come in  questo caso,   per motivi di assimilazione dello spazio anarchico-antiautoritario,
sa come usare la carota e la frusta a seconda dei bisogni.
I voti  anarchici di SYRIZA sono voti  comprati. È un fenomeno ridicolo vedere protestare  gli anarchici insieme con i giovani del partito di governo, che si è alleato con l’estrema destra ANEL, contro la manifestazione di Alba Dorata nell’anniversario per  “Imia”.
Infine, a differenza con quello che la storia ha dimostrato, i movimenti che hanno fatto  lotte antifasciste, e anche  lotte armate antifasciste -come gli anarchici in Spagna nel 1936, lo hanno fatto non  con un alleanza con il governo eletto,  invece la coalizione di stato: SYRIZA e l’estrema destra di ANEL, è “anti-fascista”! !
Come “anti-fascista” è stato il governo di Samaras che ha  messo in carcere i membri di Alba Dorata.
Infatti, tutti coloro che si considerano antagonisti o anarchici ,e hanno votato,  hanno dimostrato di non aver fatto una buona mossa tattica, ma hanno invece mostrato le loro debolezze politiche, la mancanza di volontà politica per aiutare a creare un movimento rivoluzionario anticapitalista, che  rovesci il regime responsabile della crisi e delle sofferenze che ha causato. Dimostrano con il  loro atteggiamento, che è accettabile essere la  coda di un governo di sinistra che è  la stampella del capitalismo. A quanto pare hanno dimenticato lo slogan senza tempo cantato nelle manifestazioni, “I padroni sono gli stessi sia di sinistra che di destra.”
 La vittoria di  SYRIZA  non cambia l’atteggiamento di quegli anarchici che si ritengono coerenti ed è impegnato nella lotta per la rivoluzione, nella lotta per rovesciare il capitale e lo Stato e in questa lotta  SYRIZA come qualsiasi governo è un nemico e un ostacolo.
Come ho detto nel testo “La soluzione non viene dalle elezioni, ma  dal popolo armato”,la coalizione SYRIZA-ANEL avrà vita breve e seguirà la sorte dei governi precedenti Samaras e Papandreou.
Perché si saprà disintegrare  e crollare sotto il  peso delle contraddizioni e nel fallimento delle promesse elettorali, incapaci di assumersi la responsabilità della politica che dovranno applicare e  dei compromessi da fare  con gli istituti di credito e con le élite economiche transnazionali.
Si tratta di un grande punto di domanda per il periodo che seguirà a SYRIZA, che tipo di politiche saranno necessarie per  gestire la  crisi in Grecia.
Un ulteriore elemento di instabilità già dato l’attuale governo, che ne accelererà la crisi e il crollo, non sono solo  le diverse componenti a macchia di leopardo dentro Syriza, ma anche che tipo di  collaborazione possibile di tutte queste con la estrema destra ANEL. Si presume che questo governo deluderà molti di coloro che lo hanno votato  proprio a causa delle grandi aspettative suscitate dal suo profilo di essere di sinistra.
‘Già le dichiarazioni del nuovo governo la stessa notte delle elezioni, attraverso il suo nuovo primo ministro Tsipras,di non entrare in conflitto con i finanziatori e le élite economiche transnazionali, preannuncia i prossimi compromessi. Perché l’opzione di mezzo tra la rottura e la fedeltà non esiste.
E’ dato che il  nuovo governo  necessariamente non entrerà in conflitto, e sarà soggiogato.
Si scopre ciò che abbiamo detto come Lotta Rivoluzionaria, che SYRIZA come parte di qualsiasi regime non vuole la guerra con l’elite transnazionale e i finanziatori e che la loro unica preoccupazione è il potere, leccare un pezzo della la torta.
 La promessa di abolire gli accordi con il Memorandum, come affermavano alcuni membri di Syriza, prima delle elezioni, è già passato nella pattumiera della storia e sostituito da quello che ci si aspettava, dalla rinegoziazione del memorandum e del debito,ciò  significa che né il Memorandum è cancellato,ne il debito, e rimangono così le catene per il popolo greco.
Prima “che il gallo canti,” abbiamo già i principali e primi traditori.  Anche se proclama che cancella alcune privatizzazioni come OLP e DEI e DEPA dice però che rispetterà  i contratti che hanno fatto finora e che supportrà  gli investimenti, in particolare per lo sfruttamento delle persone, dei lavoratori e delle risorse naturali.
Infatti, il ministro per la  ricostruzione della produzione, membro della piattaforma di sinistra e sostenitore del ritorno alla dracma Lafazanis, ha detto che è a favore della privatizzazione del DEPA, si può quindi dedurre che tutte le leggi dle memorandum saranno cancellate gradualmente.
E il nuovo ministro dell’economia Varoufakis, è a favore della privatizzazione, come mostrato fino ad ora con la privatizzazione del OLP.
Il primo ministro Tsipras ha confermato con Bloomberg che il paese rispetterà i suoi obblighi con la Banca centrale europea e con il Fondo monetario internazionale, mentre Varoufakis in riunione a Parigi con il suo omologo francese, è a favore di un nuovo contratto o di un nuovo accordo con partner finanziatori. Ciò significa che l’adozione di un nuovo programma, anche se non viene chiamato memorandum,non vedrà nelle nuove misure obbligatorie, né tagli nè modifiche strutturali.
Lo stesso ha detto nella “City” di Londra, nell’ incontro organizzato dalla Deutsche Bank e Merrill Lynch.
Vi ricordo che queste “nuove” misure  erano già state vagliate dal precedente governo Samaras dopo l’ultima valutazione  della troika e  l’adozione di un nuovo programma, che non sarebbe stato un  nuovo memorandum.
La battuta d’arresto di  SYRIZA, rispetto ai suoi proclami, continuare senza sosta sotto il peso della pressione degli istituti di credito e in particolare dopo la decisione della BCE di non accettare  le obbligazioni titoli di stato greci, decisione che sarà attuata dal prossimo 28 febbraio quando dovrebbe terminare il Memorandum in corso , e che si applicherà alcuni giorni prima in modo che il governo greco si pieghi per la  paura di illiquidità e di insolvenza dal momento che le riserve di liquidità del paese diventeranno scarse.
Così diventano palesi le contraddizioni  dichiarazioni precedenti,facendo continui passi indietro. Mentre Varoufakis nell’incontro con Daiselmbloum ha parlato di  strappare il memorandum, in un incontro con Schaeuble ha detto che avrebbe rispettato gli obblighi del memorandum per  il 67%.
E il nuovo Vice Ministro delle Finanze Valavani mentre inizialmente ha chiesto le dimissioni dell’amministratore di TAIPED, in una settimana ha modificato la propria decisione sotto il peso delle nuove imposizioni.
Continueranno così a raccontare favole al  popolo fino alla fine dell’era del memorandum. Sono i peggiori mercanti  delle speranze di un intero popolo.
Già le prime cose viste a solo 24 ore dopo le elezioni, dimostrano quello che dicevamo già  come Lotta rivoluzionaria, quando abbiamo attaccato il Dipartimento di Vigilanza della Banca  Grecia contro le  proposte socialdemocratiche  impossibili e utopiche  di SYRIZA, che ci sarebbe stata una battuta d’arresto riguardo tutte le  questioni di gestione delle crisi e nell’evoluzione in un partito social-liberale.
Non c’è mai stato un più breve tradimento delle promesse elettorali  negli annali della storia politica greca da quando  SYRIZA è al governo. La politica del governo SYRIZA-ANEL, non è diverso dalla politica dei suoi predecessori e prima o poi arriverà al fallimento politico e al collasso, come è successo  con i suoi predecessori.
Le catene che legano il popolo greco, come  il debito e il memorandum-salvataggio, vengono tagliate definitivamente non negoziando l’allungamento ma  solo  con una rivoluzione e con il popolo armato , e cioè: con il non riconoscimento e con la cancellazione unilaterale di tutto il debito, eliminando le leggi imposte dal memorandum, cancellando tutti i debiti della gente con le  banche, con la resituzione delle  piccole proprietà  sequestrate dalle banche, con l’eliminazione del sistema bancario e la socializzazione degli attivi bancari. Insieme con l’espropriazione e la socializzazione della proprietà del capitale e dello stato, con l’esproriazione delle grandi imprese e multinazionali,dei loro beni mobili e immobili, e con una riorganizzazione economica  finanziato e sostenuta sulla base di auto-gestione e autorganizzazione,con  la ricostruzione industriale e la ricostruzione produttiva,sia  agricola che produttiva, e con l’ auto-organizzazione della vita sociale in tutto il mondo.
Solo un processo rivoluzionario così fornirà una soluzione alla sofferenza causata dalla crisi del capitalismo. Eliminerebbe la classe e le divisioni sociali, darebbe la gestione degli affari sociali alle persone, attraverso strutture di auto-gestione e auto-organizzazione attraverso un sistema confederale di assemblee popolari e consigli operai che  attuerebbero per un comunismo libertario.
E’ doveroso per tutti i combattenti,  doveroso per gli   spazi anarchico-antiautoritari, doveroso per   tutti noi,  quello di lavorare per creare movimento rivoluzionario per rovesciare il capitale e lo Stato e di utilizzare il ridicolo fallimento politico SYRIZA  e del sistema politico in generale.
Nessuna tregua – Nessuna  confronto
Per costruire un movimento rivoluzionario
DISTRUZIONE ARMATA DELLE STRUTTURE DEL CAPITALE E  DELLO STATO
Nikos Maziotis membro di Lotta Rivoluzionaria
carceri di Domokos

tratto da

http://atenecalling.blogspot.co.uk/2015/02/nikos-maziotissulle-elle-elezioni-del.html

Nikos Maziotis su la victoria de Syriza y la aleanza con Anel el partido ultraderechista.

Nunca ha habido una  campaña de tan corta duración tales en los anales de la historia política como la de SYRIZA en el  gobierno griego. SYRIZA hace el gobierno con ANEL, no es diferente de la política de sus predecesores, y tarde o temprano llegará al fracaso político y el colapso, al igual que sus predecesores.

Las elecciones del 25 de enero fueron otro “triunfo” de la democracia burguesa.
‘fue una prueba más de la devaluación de un sistema político podrido, donde la tercera y más parte  de “el electorado ha dado la espalda a la” fiesta “de la democracia y no fue  a votar. De los aproximadamente 9,8 millones de votantes registrados la participación fue del 63,5%, y 6,18 millones de votos válidos, mientras que el 3,62 millones restantes eran los que no fueron a votar, es decir el 36,5%.

Entre los que votaron, SYRIZA ha recibido el 36% de los votos, alrededor de 2,2 millones de votantes, lo que significa que el número total de electores votantes registrados, el gobierno de SYRIZA se basa en menos de un cuarto de los votantes.

Así que este es el triunfo de la “soberanía popular” y del centralismo democrático! Entonces es una minoría que gobierna, no como usted habría asumido, y no es la mayoría de los representantes del pueblo.

Se demostró una vez más que el sistema político  he desacreditado por  parlamentarismo burgués en lo ideal de  millones de ciudadanos, precisamente  la devaluación del sistema político es el resultado de la crisis económica, todos los gobiernos de los últimos años tienen los gobiernos de minoría, formada por alianzas.

De hecho, en los últimos años de crisis, la primera fuerza, se podría decir, son los que no van a votar y que no creen en las elección,  en esta ilusiones y en la  puesta en escena creada por el circo de mentirosos profesionales de la derecha y de la izquierda.
Millones de personas no esperan y no esperaran nada de ninguna de las partes. La ira y el resentimiento, si no se acompaña de medidas de política activa para derrocar el poder de las elites económicas transnacionales y el sistema parlamentario burgués, que lo soporta, no tiene ningún efecto.

Si la ira y el resentimiento de millones de ciudadanos no se desarrolla en una política activa de acción directa, que forman un gran poder social y de clase que tiene como perspectiva la revolución, y un violento derrocamiento armados del capitalismo y de el Estado, y que pone la  perspectiva de la democracia directa en lugar de la delega a professionista de la  política en la gestión de los asuntos sociales y políticos. Si no hay estructuras se forman autogestionada y auto-organizada, no puede librarse de los males actuales.

El resultado de las elecciones del 25 de enero, como se esperaba,  dio lugar a un gobierno de coalición, de las  Ala de ultra izquierda-y ultra derecha. Porque ¿de qué otra podría calificar la ANEL, un partido que viene de las entrañas de la tradicional nacionalista de derecha, con una agenda política de la extrema derecha, con valores nacionalistas y ortodoxos “PATRIA-FAMILIA-RELIGIÓN” con una política caracterizada por un estado autoritario, basado en la doctrina, la ley y el orden, la intolerancia, el miedo y la conspiración que quiere que el puño de hierro contra todos aquellos que se considera peligroso para el país: los inmigrantes, los anarquistas, los grupos armados. Falta sólo la esvástica.

Pero la sed de poder, en lo  cuales SYRIZA y  ANEL, ha hecho este extraño matrimonio entre la derecha y la extrema izquierda, la frágil base de un bloque nebulosa anti-memorándum, ha creado una combinación sin precedentes en la historia, no sólo para Grecia sino también a nivel internacional.
Lucha contra el memorando también se considera el partido nazi Amanecer Dorado, que a diferencia de SYRIZA, se opone firmemente a la Unión Europea, el partido en el que la gran mayoría de los votantes, viene de “zona tradicional de la derecha nacionalista, decepcionado por Neo Demokrazia , que hasta ahora ha sido la mayor parte de este aera,
y que algunos de ellos siempre han considerado traidores y colaboradores con la ocupación por DWL “Grupo X” los patriotas griegos “que salvaron la patria alemana del comunismo. Muchos de los votantes de ANEL tienen la misma visión.

Es tan paradójico  mientras muchos anarquistas , votó a favor de SYRIZA, para frenar el avance de la extrema derecha, SYRIZA, para gobernar, elije de  cooperar con el espectro político de la “extrema derecha.

Es un hecho que muchos por  desesperación  votaron SYRIZA, pensando de elegir entre dos males, el menor de los males.
Y lo mismo pasa con aquellos anarquistas que han violado sus propios principios, y votaron por SYRIZA porque él ha prometido abolir la prisión especial para los presos políticos y de los grupos armados, y porque creen en la mitigación de la represión estatal y dell ‘autoritarismo del nuevo gobierno en las protestas y manifestaciones.

Pero incluso si el gobierno SYRIZA-ANEL, prometió por razones tácticas, para abolir las cárceles de tipo C, no justifica el voto y la violación de los principios anarquistas revolucionarios. Usted consigue lo que se lucha, se gana a través de luchas, como la historia del movimiento revolucionario, sin concesiones por parte de cualquier poder, que por razones tácticas, o como en este caso, por razones de asimilación de espacio anarquista-antiautoritario ,
sabe cómo usar la zanahoria y el látigo, según sea necesario.

Las calificaciones de los  voto  anarquistas a SYRIZA son comprado.
Es ridículo ver este fenomeno de los  anarquistas  junto con los jóvenes del partido en el poder a protestar , este pardido de poder que está aliado con la extrema derecha ANEL, contra el acto por el aniversario de la Golden Dawn “Imia”.

Por último, en contraste con lo que la historia ha demostrado, los movimientos que hacían las luchas antifascistas, e incluso luchas armadas -como anarquistas antifascistas en España en 1936, que lo que  hicieron no fue  una alianza con el gobierno electo, en lugar de la coalición estado: SYRIZA y la extrema derecha de ANEL, es “anti-fascista”! !
Como “antifascista”, fue el gobierno de Samaras que ha encarcelado miembros de la Golden Dawn.

De hecho, todos los que se consideran anarquistas o antagonistas, y han votado, no han demostrado que han hecho un buen movimiento táctico, pero en cambio, mostró sus debilidades políticas, la falta de voluntad política para ayudar a crear un movimiento revolucionario anticapitalista, que Desactive el régimen responsable de la crisis y el sufrimiento que causó. Mostrar con su actitud, que es aceptable para ser la cola de un gobierno de izquierda que es la muleta del capitalismo. Al parecer se olvidaron de lo intemporal lema cantó en las manifestaciones, “Los jefes son los mismos, tanto de izquierda a derecha.”
La victoria de SYRIZA no cambia la actitud de aquellos que se consideran anarquistas consistente y está implicado en la lucha por la revolución, en la lucha para derrocar el capital y el Estado, y en esta lucha  SYRIZA l como cualquier gobierno es un enemigo y un obstáculo.

Como he dicho en el texto “La solución no son las elecciones, sino el pueblo en armas”, la coalición SYRIZA-ANEL será de corta duración y seguirá la suerte de los gobiernos anteriores Samaras y Papandreu.
Dado que va a desintegrarse y colapsar bajo el peso de las contradicciones y la quiebra de las promesas electorales, incapaz de asumir la responsabilidad de la política que se aplicará y compromisos que ver con los bancos y las elites económicas transnacionales.

Es un gran signo de interrogación para el período que seguirá en SYRIZA, ¿qué tipo de políticas se necesitará para gestionar la crisis en Grecia.

Un nuevo elemento de inestabilidad ya dado el actual gobierno, lo que acelerará la crisis y el colapso, no sólo los diferentes componentes irregulares dentro de SYRIZA, sino también qué tipo de posible colaboración de todos ellos con la extrema derecha ANEL. Se supone que este gobierno va a decepcionar a muchos de los que votaron por él sólo porque de las grandes expectativas generadas por su perfil a quedar.

“Ya las declaraciones del nuevo gobierno en la misma noche de la elección, a través de su nuevo primer ministro Tsipras, no entrò  en conflicto con los prestamistas y las elites económicas transnacionales, y esto es sintoma que  anuncia el próximo compromiso.
Debido a que la opción intermedia entre la ruptura y la lealtad no existe.
Y “desde que el nuevo gobierno no tiene por qué entrar en conflicto, y será subyugado.
Resulta lo que hemos dicho como Lucha Revolucionaria, que SYRIZA como parte de cualquier régimen no quiere guerra con la élite transnacional y los donantes y que su única preocupación es el poder, lamiendo un pedazo de pastel.

La promesa de abolir los acuerdos con el Memorando, según algunos miembros de SYRIZA, antes de las elecciones, ya ha pasado al basurero de la historia y se sustituye por lo que se esperaba, la renegociación del memorando y la deuda, lo que significa que ni el Memorando se elimina, ni  la deuda, y el pueblo griego sigue en cadenas.

Antes que  “el gallo cante,” ya tenemos la primera y mas grande  traidor.
Aunque proclama que aclara algunas privatizaciones como OLP y DEI y DEPA dice, sin embargo,he afirmado  que respetará los contratos que han hecho hasta el momento y que la inversión supportrà, en particular para la explotación de las personas, los trabajadores y los recursos naturales.

De hecho, el ministro para la reconstrucción de la producción, un miembro de la plataforma de la izquierda y partidario del retorno al dracma Lafazanis, dijo que está a favor de la privatización de DEPA, se puede suponer que todas las leyes memorandos dle se eliminarán gradualmente.

Y el nuevo ministro de Economía Varoufakis, está a favor de la privatización, como se muestra hasta el momento con la privatización de la OLP.
El primer ministro Tsipras confirmó con Bloomberg que el país cumpla con sus obligaciones con el Banco Central Europeo y el Fondo Monetario Internacional, mientras que Varoufakis en reunirse en París con su homólogo francés, está a favor de un nuevo contrato o un nuevo acuerdo con los prestamistas asociados. Esto significa que la adopción de un nuevo programa, aunque no se llama Memorando, no verá las nuevas medidas obligatorias, ni cortes ni cambios estructurales.
Lo mismo se dice en la “City” de Londres, en ‘reunión organizada por el Deutsche Bank y Merrill Lynch.

Les recuerdo que estas “nuevas” medidas ya habían sido examinados por el anterior gobierno de Samaras desde la última evaluación de la troika y la adopción de un nuevo programa, no sería un nuevo memorándum.
El revés de SYRIZA, en comparación con sus proclamas, continúan sin cesar bajo el peso de la presión de los prestamistas y en particular después de la decisión del BCE de no aceptar las obligaciones de la deuda pública griega, una decisión que se aplicará a partir del próximo 28 febrero cuando debe terminar el Memorándum en curso, y que se aplicará a los pocos días antes de lo que el gobierno griego debe ceder ante el miedo a la falta de liquidez y la insolvencia ya las reservas de efectivo del país será escasa.

Así convertido contradicciones aparentes declaraciones anteriores, por lo que las medidas continuas de vuelta. En una reunión con Varoufakis Daiselmbloum habló de arrebatar el memorando, en una reunión con Schaeuble dijo que respetaría las obligaciones del memorándum para el 67%.
Y el nuevo Viceministro de Finanzas Valavani aunque inicialmente exigió la renuncia del administrador de TAIPED, en una semana cambió su decisión bajo el peso de las nuevas imposiciones.
Así que seguir para contar historias a la gente hasta el final de la era del Memorándum. Los comerciantes son la peor de las esperanzas de todo un pueblo.

Ya lo primero que se ve en sólo 24 horas después de la elección, demostrar lo que ya como Lucha Revolucionaria, cuando atacamos el Departamento de Supervisión del Banco de Grecia contra propuso social utópico e imposible de SYRIZA, que habría una broma que tenemos que  dejar de considerar todos los aspectos de la gestión de crisis y la evolución de un partido social-liberal.

Nunca ha habido una traición más corta de las promesas electorales en los anales de la historia política desde la SYRIZA griega está en el gobierno. Gobierno de políticas SYRIZA ANEL, no es diferente de la política de sus predecesores, y tarde o temprano llegará al fracaso político y el colapso, como sucedió con sus predecesores.

Las cadenas que atan al pueblo griego, como la deuda y el ahorro de memorando, se cortan definitivamente no elongación negociación pero sólo con una revolución y el pueblo en armas, y que es: el no reconocimiento y la cancelación unilateral de todos deuda, eliminando las leyes impuestas por el memorando, borrando todas las deudas de las personas con los bancos, con propiedades resituzione pequeña incautados por los bancos, con la eliminación del sistema bancario y la socialización de los activos bancarios. Junto con la expropiación y la socialización de la propiedad del capital y el Estado, con el esproriazione de las grandes empresas y corporaciones, sus bienes muebles e inmuebles, y con una reorganización económica financiado y apoyado sobre la base de la autogestión y la autoorganización, con la reconstrucción y la reconstrucción de la producción industrial, tanto en la producción agrícola, y con la “auto-organización de la vida social en el mundo.

Sólo un proceso revolucionario de este modo proporcionar una solución a los sufrimientos causados por la crisis del capitalismo. Eliminaría la clase y las divisiones sociales, daría a la gestión de la empresa a las personas, a través de las estructuras de la autogestión y la auto-organización a través de un sistema confederal de asambleas populares y los consejos de trabajadores que attuerebbero para un comunismo libertario.

Deber E ‘a todos los combatientes, debido a los espacios anarquista-antiautoritarios, corresponde a todos nosotros trabajar para crear un movimiento revolucionario para derrocar el capital y el Estado, y de usar el ridículo SYRIZA fracaso político y el sistema político en general.

Sin respiro – No hay comparación

Para construir un movimiento revolucionario

DESTRUCCIÓN ARMADO DE ESTRUCTURAS DE CAPITAL Y ESTADO

Miembro Lucha Revolucionaria Nikos Maziotis

prisiones Domokos