I numeri della Procura

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È il giorno della requisitoria e delle arringhe nel processo contro Lucio, Francesco e Graziano. Nonostante i pm non siano riusciti, almeno al momento, a far processare i tre per terrorismo, decidono comunque di spararla grossa.

Cinque anni e sei mesi è infatti la loro richiesta di condanna, già scontata di quel terzo di pena che viene automaticamente tolto a chi sceglie il rito abbreviato. Facendo due conti la richiesta non scontata di Padalino e Rinaudo è quindi di otto anni e tre mesi, così motivata: sette anni per la resistenza aggravata, cui vanno aggiunti, in continuazione di reato, un anno per il trasporto e la detenzione di armi da guerra e tre mesi per il danneggiamento.

L’udienza termina nel pomeriggio con le arringhe degli avvocati e il prossimo appuntamento è ora per il 27 maggio quando, dopo le eventuali repliche, verrà emessa la sentenza.

Scrivevamo prima che l’accusa di terrorismo è stata momentaneamente accantonata. A questo riguardo vogliamo anticiparvi che il 16 luglio a Roma ci sarà un’udienza presso la Corte di Cassazione che valuterà il ricorso avanzato dalla Procura di Torino in merito alla decisione presa dal tribunale del Riesame a fine dicembre scorso. Un’udienza che potrebbe dare un’ulteriore spallata all’accusa di terrorismo o ridargli invece fiato. Ma avremo modo di parlarne in maniera più approfondita nelle prossime settimane.

macerie @ Maggio 12, 2015

http://www.autistici.org/macerie/?p=31317#more-31317

 

Processo ad aprile per Graziano, Lucio e Francesco

Il 23 aprile inizierà al tribunale di Torino il processo contro Lucio, Francesco e Graziano.  La scelta dei tre compagni è stata quella di procedere con un rito abbreviato, da qui il cambio di data: non più il 19 marzo, come era stato diffuso precedentemente, bensì, appunto, il 23 aprile. A questa prima udienza, dunque, non dovrebbero seguirne molte altre, e presumibilmente il processo si concluderà con un altro paio di sedute.

Il rito abbreviato dovrebbe inoltre prevedere udienze a porte chiuse senza la presenza del pubblico. I reati per cui saranno giudicati sono quelli di danneggiamento a mezzo di incendio, violenza contro pubblico ufficiale e detenzione e trasporto di armi da guerra. Gli art. 280 e 280bis, «attentato con finalità di terrorismo» e «attentato terroristico con ordigni micidiali ed esplosivi», sono stati al momento accantonati dalla Procura torinese in seguito ad alcuni verdetti, ad essa sfavorevoli, pronunciati negli ultimi mesi.

Arrestati lo scorso 11 luglio per i reati di danneggiamento, violenza e armi da guerra, Lucio, Graziano e Francesco sono stati raggiunti da un altro ordine di arresto per 280 e 280bis lo scorso 9 dicembre. Contro questo secondo provvedimento gli avvocati hanno presentato un ricorso che è stato accolto dal Tribunale del Riesame. Questo verdetto, insieme alla sentenza contro Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, avvenuta pochi giorni prima, deve aver convinto i Pm a non incaponirsi con le accuse di terrorismo e chiedere che i tre fossero processati esclusivamente per i reati minori. Non che Padalino e Rinaudo abbiano definitivamente rinunciato al 280 e 280bis: contro l’ultimo verdetto del Tribunale del Riesame i due hanno infatti presentato ricorso alla Corte di Cassazione. Al Palazzaccio di Roma, tra alcuni mesi, la Procura proverà quindi a giocarsi una delle ultime carte che le restano per ridare consistenza alle accuse di terrorismo.
L’altra carta proveranno a giocarsela in una vicenda giudiziaria parallela ma strettamente intrecciata a quella dei tre. Nei prossimi mesi, la data non è ancora stata fissata, inizierà il processo di secondo grado contro Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò che continueranno ad essere giudicati anche per gli art. 280 e 280bis.Ma di questo avremo modo di parlare prossimamente, nel frattempo vi ricordiamo l’indirizzo per scrivere a Lucio, Francesco e Graziano rinchiusi nella sezione di Alta Sorveglianza del carcere di Ferrara.

Lucio Alberti

Francesco Sala

Graziano Mazzarelli

C.C. via Arginone 327 – 44122 Ferrara

macerie @ Febbraio 11, 2015

http://www.autistici.org/macerie/?p=31173

 

Respinta l’accusa di terrorismo per Francesco, Graziano e Lucio

È durata appena tre settimane l’accusa di terrorismo che la Procura di Torino aveva mosso il 9 dicembre scorso contro Francesco, Graziano e LucioIn carcere da luglio perché accusati di aver preso parte all’attacco al cantiere di Chiomonte la notte del 14 maggio 2013, negli ultimi giorni erano stati trasferiti nella sezione di Alta Sicurezza del carcere di Ferrara.

Oggi il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della difesa, annullando l’accusa di “attentato con finalità di terrorismo.” I tre – per ora – restano in carcere perché accusati ancora di detenzione e trasporto di armi da guerra, danneggiamento a mezzo incendio e altri reati minori.

http://www.autistici.org/macerie/?p=31064