Incontro con alcuni compagni greci attivi nelle lotte contro i fascisti
L’iniziativa si terrà Venerdì 19 Giugno all’Orto Insorto in via degli Angeli 140
Negli ultimi anni la popolazione greca ha subito la pesante aggressione della finanza internazionale e conosciuto l’umiliazione da parte delle istituzioni europee. A questi attacchi è stato risposto con una fortissima mobilitazione sfociata in giornate di aperta rivolta. Per scongiurare il rischio che la rabbia sfociasse in una insurrezione lo stato greco ha utilizzato diversi strumenti. Tra gli altri, è stata data mano libera ai fascisti che hanno aggredito e ucciso agendo in maniera apertamente coordinata con la polizia.
Nelle ultime elezioni greche “Alba Dorata”, la formazione neo nazista, ha ottenuto un rilevante riscontro elettorale in seguito al crollo dei tradizionali partiti greci divenendo così, nel giro di breve tempo, una forza politica relativamente consistente. La contro insurrezione preventiva mostra così il suo duplice volto. Da una parte Alba Dorata che con il suo anti europeismo e la sua retorica nazionalista cerca di soffiare sulle braci del malcontento alimentando la paura dell’altro e il razzismo e dall’altra parte Syriza, formazione di sinistra, che con il suo volto democratico tenta di governare la rabbia sociale con misure anti crisi semplicemente impossibili da applicare.
In questo momento è la retorica della democrazia a uscirne vittoriosa e anche se Alba Dorata ha 72 parlamentari sotto processo il problema del fascismo è ancora di forte attualità. Ma se usciamo dalle dinamiche di palazzo è importante sapere che nelle strade le cose sono andate diversamente: gli squadristi sono stati cacciati da molti quartieri di Atene, gli è stato impedito di accedere a numerose località della provincia greca e, varie volte, attacchi agli immigrati sono stati duramente respinti.
Solo una forte e determinata mobilitazione e l’organizzazione di diverse azioni hanno impedito l’instaurazione del terrore squadrista; va detto, anzi, che oggi sono spesso i nazi ad avere paura di scorrazzare liberamente nelle strade.
Ci sembra utile contribuire a far conoscere questi episodi di resistenza parlandone con alcuni dei protagonisti e aprendo così un piano di discussione poiché molti sono i legami che vediamo fra il contesto greco e la situazione che si vive nei nostri quartieri. Anche qui il rischio di infiltrazione dei fascisti per strumentalizzare le difficoltà della popolazione e fomentare la cosiddetta “guerra tra poveri” è più che reale.
In Grecia l’estrema destra, con la sua ideologia razzista e nazionalista, è stata utilizzata per intralciare lo sviluppo delle lotte e tentare di spostare l’asse del conflitto sociale dal piano di classe al piano etnico. È qui assistiamo a dinamiche simili, per esempio a quanto è accaduto a Tor Sapienza o a Battistini, nella questione dei richiedenti asilo e in quella dei Rom, nelle retate per le strade che portano decine di immigrati e immigrate nei CIE o nell’aggressione ai facchini della logistica di via di Salone.
Le lotte in Grecia ci insegnano l’importanza di togliere terreno alle provocazioni dei servi dei padroni: fuori o fascisti dei quartieri.
NED PSM