Migliaia di antifascisti/e sono scesi in piazza oggi a Colonia, in Germania, per opporsi all’annunciata manifestazione del gruppo Hogesa, sigla che sta per “Hooligans contro i salafiti”. Si tratta di un’organizzazione nata nel 2014 che riunisce diverse tifoserie tedesche di estrema destra sotto la bandiera dell’islamofobia e del razzismo, in maniera simile a quanto propagandato dal più famoso gruppo Pegida.
Una delle prime manifestazioni pubbliche di Hogesa si è tenuta sempre a Colonia nell’ottobre dello scorso anno, concludendosi con violenti scontri. Nei giorni scorsi l’amministrazione della città aveva chiesto di bloccare il corteo di Hogesa per evitare problemi di ordine pubblico, ma gli hooligans hanno infine ottenuto di potersi radunare nel luogo prefissato, senza tuttavia poter sfilare per le vie di Colonia. Gli ultras di estrema destra si sono dati appuntamento con slogan islamofobi e chiedendo la chiusura delle frontiere tedesche alle migliaia di rifugiati che in questi mesi stanno viaggiando attraverso la Fortezza Europa.
Per impedire ai neonazisti di manifestare indisturbati, per oggi era stata indetta una mobilitazione antifascista. Il colpo d’occhio rivelava da subito la differenza tra le due piazze: poche centinaia di persone (arrivate da tutta la Germania) al presidio di Hogesa, più di 10.000 gli antifascisti/e scesi in strada per contrastarli. Scontri sono esplosi quando antirazzisti e antifascisti hanno bloccato gli ingressi della stazione per impedire ai militanti di Hogesa di raggiungere la piazza: la polizia ha attaccato il corteo con cariche e idranti, schierando poi un numero impressionante di uomini delle forze dell’ordine per scortare e blindare il percorso dei neonazisti verso il luogo di ritrovo. Il corteo antifa è stato poi successivamente aggredito per la seconda volta dalla polizia con anche l’uso di gas lacrimogeni.
La manifestazione antifascista è comunque proseguita per tutto il pomeriggio al grido di “Refugees Welcome” e “No Borders”, di fronte all’ennesimo flop delle organizzazioni di estrema destra che da mesi tentano di alimentare odio, razzismo e islamofobia.