Appello per la formazione della KAPD (4-5 aprile 1920)
Al Proletariato Tedesco!
La KPD-Spartakusbund, fondata da Rosa Luxemburg, Franz Mehring e Karl Liebknecht è ormai giunta al fallimento politico-morale più completo. Una cricca di dirigenti assetati di potere, è riuscita, dopo la morte di questi grandi combattenti della causa proletaria internazionale manovrando con tutti i mezzi della corruzione a sabotare (nell’interesse dei propri fini egoistici) la teoria della rivoluzione proletaria.
Essa ha spinto il Partito verso il riformismo costringendo così la maggior parte dei suoi militanti – la parte più radicale – all’opposizione contro la deviazione riformista della Centrale.
Quest’ultima era riuscita ad escludere dal Partito, tutte quelle sezioni che non volevano sospendere la lotta contro le istituzioni controrivoluzionarie: contro il Parlamentarismo, contro i Sindacati, contro i Consigli d’Azienda legalitari; senza dare alle sezioni stesse, la possibilità di esporre e motivare la loro posizione alla più grande istanza del Partito: di fronte al Congresso.
Con questo atto la Centrale ha deliberatamente voluto ed operato per la scissione del Partito dal momento che non sarebbe riuscita a controllare la volontà rivoluzionaria della maggioranza dei membri – contrari alle azioni contro-rivoluzionarie della Centrale stessa -.
L’opposizione interna si è ora costituita in Partito Comunista Operaio di Germania (KAPD): esso non è però un partito nel senso tradizionale: esso non è un partito di capi. Il suo compito principale consiste nel sostenere il proletariato nel cammino che quest’ultimo compie verso la propria liberazione.
La liberazione dalla politica dittatoriale e contro-rivoluzionaria è – in questo momento – il mezzo più efficiente per il raggiungimento della unificazione del Proletariato.
La KAPD non è per questo meno convinta che l’unificazione del Proletariato va compiuta nello spirito del pensiero consiliare e che quest’ultima realizzazione è la vera meta della Rivoluzione.
Lavoratori, Compagni! Costruiamo attivamente il nuovo partito in modo da condurre il proletariato alla vittoria.
Viva la rivoluzione mondiale!
Viva la Terza Internazionale.
Da: “Die Aktion”, n. 15-16, 10 giugno 1920.
Le linee di orientamento dell’AAU-E
1) l’AAU è l’organizzazione unitaria politica ed economica del proletariato rivoluzionario.
2) L’AAU lotta per il comunismo, la socializzazione della produzione, così come dei beni di consumo che ne sono il prodotto. L’AAU vuole fissare la produzione e la ripartizione secondo un piano al posto della produzione e ripartizione capitalista attuale.
3) Lo scopo finale dell’AAU è la società ove tutti i poteri sono aboliti, il cammino verso questa società passa per la dittatura del proletariato. E’ la volontà degli operai che determina esclusivamente l’organizzazione politica ed economica della società comunista grazie all’organizzazione in consigli.
4) I compiti più urgenti dell’AAU sono: a) la distruzione dei sindacati e dei partiti politici, ostacoli principali all’unificazione della classe proletaria e all’ulteriore sviluppo della rivoluzione sociale, la quale non può essere né un affare di partito, né un affare di sindacati.; b) l’unione del proletariato rivoluzionario nelle fabbriche, cellule della produzione, fondamento della società che viene; c) lo sviluppo della coscienza di se’ e della solidarietà fra lavoratori; d) la preparazione di tutte le misure che saranno necessarie per l’edificazione politica ed economica.
5) L’AAU rigetta tutti i metodi di lotta riformisti ed opportunisti, s’oppone ad ogni partecipazione al parlamento e ai consigli di fabbrica legali; perché questa partecipazione significa il sabotaggio dell’idea dei consigli.
6) L’AAU rigetta fondamentalmente tutti i capi di professione. La rivoluzione non può essere questione di sedicenti capi come di consiglieri.
7) Tutte le funzioni dell’AAU sono volontarie.
8) L’AAU considera la lotta di liberazione del proletariato non come un affare nazionale, ma come un affare internazionale. Per questo l’AAU si sforza di arrivare al raggiungimento dell’insieme del proletariato mondiale in una internazionale dei consigli
(estratti da “Die Action” n. 41/42 1921).