Attraverso un comunicato apprendiamo la notizia di un presidio contro i profughi, dal titolo “i cittadini sono stanchi!”, che si terrà ad Almese sabato 27 febbraio.
Non ci sono parole per descrivere lo sgomento nel leggere il nome di questa cittadina della Valsusa, che ci preme ricordare è da sempre terra di lotte partigiane e antifascismo, accostato alla sigla di Forza Nuova.
Non ci può e non ci deve essere conciliazione con chi, nel nome della superiorità della razza bianca, vorrebbe chiudere le frontiere lasciando solo con se stesso e le sue disgrazie chi percorre chilometri e chilometri di terra e acqua nella speranza di ottenere un futuro migliore per sé e i suoi figli. Le risposte a queste grandi tragedie personali non sono l’odio e la chiusura.
Chi quotidianamente semina odio va ostacolato in tutti i modi e fermato. Non ci può essere tolleranza di fronte ad tale un crimine. Come non possono esserci mediazioni con personaggi legati alla scena neofascista italiana, vanno cacciati!
Invitiamo, dunque, ad una mobilitazione generale che sappia porre fine immediatamentea questo insulto e che sappia impedire in modo chiaro e semplice a dei fascisti di calpestare indisturbati il suolo di una valle che si è sempre aperta e che ha sempre accolto ed aiutato.
Ad Almese, al Colle del Lys, come in tutta la Valsusa, tanti giovani partigiani si ribellarono. Che oggi, tanti nuovi partigiani sappiano portare nel cuore e nella pratica delle lotte quotidiane a loro più vicine come quella contro l’alta velocità e l’antifascismo, il loro esempio!
ORA E SEMPRE RESISTENZA!
ORA E SEMPRE NO TAV!