Dallo sgombero del TeLOS storico nel settembre 2014 ad oggi a Saronno ci sono sesseguite una decina di occupazioni, alcune durate il tempo di una serata, altre prontamente sgomberate dalla Polizia; proprio nel tentativo di mettere un freno all’esperienza di occupazione, lotta e autogestione di questi anni a Saronno la Questura ha intrapreso diverse misure repressive: avvisi orali, fogli di via, una richiesta di sorveglianza speciale, decine di denunce e un goffo tentativo di reato associativo.
Negli ultimi due mesi il TeLOS ha avuto una dimora prima in via Milano poi in via Varese, stabili entrambi sgomberati e riconsegnati all’abbandono, come quasi sempre succede.
La nostra lotta non si è però mai fermata e siamo determinati a continuare nel solco tracciato, capace in questi anni di rivitalizzare la sonnolenta provincia varesotta.
Scendiamo quindi in piazza
Perché crediamo essenziale la presenza di uno spazio occupato e conflittuale in città, dove sperimentare un modo altro di stare assieme e in cui rifiutare il mondo della merce, della produzione e del profitto
Per rispondere alle provocazioni sbirresche e per ribadire alla Questura che non riusciranno a cancellare la nostra presenza in città
Perché decidiamo noi con chi e dove stare e non la Polizia con i suoi inutili fogli di via
Perché in tutta Italia si susseguono sempre più insistenti gli sgomberi e gli attacchi agli spazi occupati
Scenderemo in piazza autodifesi, perché non siamo disposti a continuare a subire le prepotenze sbirresche.
5 marzo 2016 h 14.30 piazza San Francesco, Saronno (VA)
CORTEO PER GLI SPAZI OCCUPATI
E CONTRO GLI SGOMBERI