aggiornamento: il presidio davanti al Cie di corso Brunelleschi previsto per domenica 28 febbraio è spostato causa maltempo a domenica prossima 6 marzo alle ore 16.
Ancora qualche informazione dal Centro detentivo di corso Brunelleschi dopo gli incendi del 12 febbraio.
Vi avevamo anticipato che con molta probabilità dopo quella sera due ragazzi tunisini erano stati portati alle Vallette. La notizia è confermata e i due, dopo un processo per direttissima e una conseguente condanna a un anno e qualche mese, sono stati riportati entrambi al Cie. Del resto anche per altri dieci detenuti, tutti di origine nordafricana, tira un’aria peggiore del solito: da circa una settimana sono in isolamento e a uno di loro è stato sottratto persino il telefono. Accusati di aver partecipato alla piccola rivolta, fino a sabato non potevano neppure uscire al campetto per un po’ d’aria. È stato questo il motivo per il quale alcuni compagni di detenzione, dalle stanze, hanno inscenato diversi episodi di protesta con urla e lancio di cibo.
Nonostante i vari intenti punitivi che continuano a perpetrarsi da mesi nei confronti dei reclusi affinché stiano calmi, non sembra però che la funzionalità del Centro riesca a proseguire in maniera fluida. I lavori di ristrutturazione per ora non tengono il passo dei vari danneggiamenti dell’ultimo periodo, tant’è che agibili sono solo le cinque stanze dell’area blu, una della viola, una della verde, due della bianca. In tutto si parla all’oggi di sessanta reclusi, quasi sempre provenienti da retate o controlli in strada, con un ritmo di ingressi e espulsioni regolare ma non celere.
Anche durante i tentativi di espulsione, le cose non filano sempre lisce. Come emerge dalla storia di Karim, che per resistere alla deportazione in Marocco ha provato l’ultima carta dell’autolesionismo. Si è tagliato le braccia ripetutamente, riuscendo purtroppo solo a ritardare di qualche giorno la sorte decisa per lui.
Ascolta la storia direttamente dalla sua voce:
Questo è un affresco dell’ultima settimana dentro al Cie torinese ma per far sì che questa non rimanga solo una narrazione, vogliamo rilanciare un appuntamento davanti a quelle mura anche questo mese.
Per far sentire ai reclusi che tutto ciò che fanno contro la propria condizione trova un sostegno solidale fuori, ci troviamo domenica 28 febbraio alle 16h in corso Brunelleschi all’angolo con via Monginevro.
macerie @ Febbraio 26, 2016
http://www.autistici.org/macerie/?p=31898