In risposta all’episodio avvenuto ieri a Trento, dove un attivista della rete contro i fascismi e del centro sociale Bruno è stato aggredito dal responsabile locale di CasaPound, questo pomeriggio è svolto un corteo spontaneo di un centinaio di persone.
Di seguito riportiamo il comunicato dell’Osservatorio contro i fascismi Trentino AA – Südtirol:
“Ieri notte dopo la bella e molto partecipata festa in piazza, organizzata dalla Rete contro i fascismi per lanciare il primo festival trentino delle culture antifasciste, si è svolta una aggressione di una gravità inaudita. Un attivista della Rete e del centro sociale Bruno, allontanatosi dalla festa per ritornare a casa, è stato seguito dal responsabile locale di CasaPound che l’ha colpito prima con un martello e, successivamente, con un coltello.
Era ormai da un anno che in città non si verificano episodi come quello della scorsa notte. Probabilmente infastiditi dal successo dell’iniziativa di lancio del Festival i fascisti di CasaPound sono tornati ad infestare le strade cittadine compiendo l’ennesima efferata azione squadrista, che questa volta è un vero e proprio tentato omicidio.
Ad un giorno di distanza dalla manifestazione antirazzista, contro la chiusura del confine italo-austriaco, che si svolgerà al Brennero domenica 3 aprile, l’estrema destra, che da anni sta fomentando odio etnico e facendo il gioco di chi specula sulla guerra tra poveri, palesa il suo vero volto.
Per queste ragioni, e per chiedere l’immediata e definitiva chiusura della sede di Casapound a Trento ed in tutte le città, saremo oggi, sabato, in piazza Pasi alle 15,30. Invitiamo tutta la cittadinanza ad unirsi a noi e portare una voce compatta ed unitaria contro la violenza squadrista e contro ogni forma di fascismo”.