È stato caricato violentemente ancora sul luogo di ritrovo il corteo del collettivo giovanile Anomala, lanciato per oggi contro il terzo sgombero dello s.o.a Urlo del 24 marzo. Nonostante il rifiuto della questura di autorizzare il corteo, circa 200 manifestanti si sono riuniti nel piazzale della stazione di Porta Nuova.
Poco dopo, come hanno cercato di spostarsi verso l’incrocio antistante per bloccare il traffico, i e le giovani sono stati caricati violentemente dalla celere, riportando non pochi feriti.
A Verona si riconferma ancora una volta il totale asservimento della questura scaligera ai capricci del sindaco-sceriffo Flavio Tosi, che nella sua parabola da ex-picchiatore fascista, poi ex-leghista, ora un po’ secessionista, ora un po’ pretendente sindaco di Roma, sembra avere una costante certezza: impedire nella sua città-fortino qualsiasi manifestazione di dissenso alle sue politiche repressive.
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Una corrispondenza da radiondadurto.org
Pesanti cariche poliziesche oggi, sabato 2 aprile, fuori dalla stazione FS di Verona Porta Nuova contro attiviste e attivisti del collettivo Anomala, che avevano chiamato a un corteo in difesa degli spazi sociali dopo lo sgombero (non il primo) del SOA “Urlo”.
Una decina di blindati e celere in antisommossa: questo si sono trovati davanti i circa 200 manifestanti, la cui manifestazione non era stata autorizzata dalla Questura scaligera, in perfetta continuità con l’Amministrazione nero-(ex)leghista del sindaco Flavio Tosi.
Attorno alle 17 il corteo ha provato a muoversi, per comunicare con la città la voglia di un spazio sociale in città a Verona.
Durissima la risposta questurina: manganelli, scudi e teste aperte.
Dopo le cariche, attiviste e attivisti si sono riuniti in un’assemblea spontanea, sempre nel piazzale della Stazione.
Il collegamento con Linda, del collettivo Anomala di Verona.