LUNEDI’ 25 APRILE, DALLE ORE 14 IN POI..
EPPUR SI LOTTA ANCORA PER LA LIBERAZIONE!
Benefit per Andre, Tommy e Pippo!
dalle ore 14:00 in poi: dj set rap antifa
alle ore 16:00: aggiornamento sulla situazione processuale e repressiva dei compagni
a seguire concerto con:
– MY DISTANCE (l’aquila new school hc)
– RESPECT FOR ZERO (porto sant’elpidio hc)
– ETERNAL NOIRE DOOM (fermo crust-grind)
ENTRATA AD OFFERTA LIBERA (ma lascia qualcosa per il benefit..). Birrette a gogo e cena a fine concerto.
Puntuali che alle 20 si stacca!!!
CAMPETTO OCCUPATO, GIULIANOVA PAESE,
VIA DELLO SPLENDORE
Il 25 Aprile 1945, come vorrebbero farci credere, l’Italia sarebbe stata liberata dai fascisti. Tre giorni dopo a Milano, presso Piazzale Loreto viene appeso il corpo di Mussolini a testa in giù in segno di vittoria.
Ma quale liberazione festeggiamo noi ogni anno?
E soprattutto liberazione da chi?
I fascisti, sin dal primo dopoguerra, non si sono mai estinti nè sono stati estirpati, bensì hanno iniziato rapidamente a riciclarsi all’interno dei ruoli della nuova “democrazia” repubblicana post-ventennio.
Democrazia che li ha sempre legittimati e sdoganati: come negli anni ‘50, come negli anni’70, come oggi.
Guardandoci intorno partiti come Lega Nord e Fratelli D’Italia professano la più becera xenofobia, Casapound e Forza Nuova hanno oramai sedi in tutta Italia…
Per non parlare delle più meschine forme, come quelle associazionistiche, che assumono per farsi spazio…
C’è chi non può restare con le mani in mano a guardare tutto questo, e ha deciso così di concretizzare un motto che per molto tempo è stato solo un motto: le sedi dei fascisti si chiudono col fuoco.
Nell’Aprile del 2014 in provincia di Parma la casa di un militante fascista, che aveva ospitato l’iniziativa di Casapound “Revolution Party”, viene data alla fiamme.
A fine agosto dell’anno scorso 3 compagni di Modena e Parma vengono messi ai domiciliari con l’accusa di concorso in incendio aggravato, violazione di domicilio aggravata, fabbricazione di congegno micidiale e detenzione di strumenti atti ad offendere.
Ora i compagni, dopo la sentenza di primo grado dove sono stati condannati ad un anno e dieci mesi per tutti i reati sopra citati tranne la fabbricazione di congegno micidiale, hanno l’obbligo di dimora col rientro notturno.
Non ci interessa sapere chi è stato a farlo, nè ci interessano le verità dello stato e della magistratura.
Ciò che ci interessa è che sia stato fatto un passo concreto nella lotta verso la vera liberazione dall’oppressione e dalla feccia fascista!
LE SEDI DEI FASCISTI SI CHIUDONO COL FUOCO!
ANDRE, TOMMY E PIPPO LIBERI!