Brennero. Tutti condannati, tutti liberi

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Sono stati tutti condannati per direttissima dal Tribunale di Bolzano per resistenza a pubblico ufficiale, i sei anarchici arrestati durante gli scontri al Brennero durante la manifestazione contro le frontiere di sabato scorso.

Condannati a un anno e due mesi Stefano e Cristian. Un anno e 4 mesi per Sabrina, Luca ed Emanja. Un anno per Miriam. Non è stata concessa la condizionale a Sabrina ed Ermanja: per loro due il giudice ha anche disposto il divieto di dimora in Alto Adige.
Il pm di Bolzano Giancarlo Bramante aveva chiesto condanne da 2 anni e 4 a 2 anni e 6.
Dopo la sentenza sono stati tutti scarcerati.

In carcere i compagni hanno avuto un’accoglienza calorosa dai detenuti, che conoscono l’impegno degli anarchici contro le galere, perché tante volte li hanno sentiti nei presidi solidali sotto alle mura.

Abbiamo chiesto una cronaca ed una prima valutazione a caldo a Massimo di Rovereto.

Ne è scaturito un ragionamento sulle possibilità e le prospettive di crescita di un movimento contro le frontiere, che abbia la possibilità di abbattere i muri e le barriere, che si stanno moltiplicando ovunque. Si è discusso del ruolo delle minoranze, la necessità dell’allargamento del fronte di lotta, le crepe che le stesse politiche governative offrono all’azione diretta, alla pratica della solidarietà, al sostegno ai migranti e ai profughi, nel bucare le frontiere.

Ascolta la diretta:

Brennero. Tutti condannati, tutti liberi