Sabato 14 maggio a Torino ci sarà una giornata antimilitarista in centro con zona di guerra, check point, – ore 17 – assemblea (no muos, no F35, no basi…), tiro assegno antimilitarista, pignata.
Appuntamento alle 15 in via Roma angolo piazza Castello.
Domenica 15 maggio corteo No Muos per le strade di Niscemi, per dare avvio ad un’estate di lotta.
Ne abbiamo parlato con Pippo Gurrieri del Movimento No Muos. Con lui abbiamo fatto il punto sulla situazione all’indomani della sentenza che ha accolto il ricorso degli avvocati della base statunitense, rimettendo in pista il Muos. Una brutta notizia ma anche un’occasione per dare linfa alla lotta popolare, perché l’azione diretta è l’unico modo per inceppare realmente la macchina del militarismo.
Ascolta la diretta con Pippo:
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Di seguito l’appello del movimento No Muos per il corteo del 15:
Le hanno provate tutte per attivare il MUOS. Ma non hanno fatto i conti con una popolazione più caparbia di loro.
Potrebbe essere un racconto di fantasia, invece è ciò che sta avvenendo realmente a Niscemi, in Sicilia.
Da anni il più potente esercito del mondo, in combutta con lo Stato italiano e con la complicità serva della Regione Siciliana, prova ad imporre un’ennesima opera militare a un territorio che la respinge in quanto strumento di guerra e di morte.
Da anni un movimento di attivisti, con la complicità solidale di un’intera popolazione, si oppone ad un eco-MUOStro elemento chiave di un ampio disegno guerrafondaio, che comporta, inoltre, rischi concreti per la salute e per l’ambiente, e, come se non bastasse, anche illegale e abusivo.
Abbiamo tracciato tutti i sentieri possibili di lotta.
Li abbiamo denunciati nelle aule di tribunale.
Li abbiamo bloccati nelle strade della Sughereta mettendoci i nostri corpi, beccandoci botte e denunce.
Abbiamo invaso la base militare.
Abbiamo occupato le antenne.
Abbiamo tagliato le reti più e più volte. Abbiamo manifestato in contrada Ulmo, nelle città siciliane e in centinaia di altri luoghi.
Abbiamo studiato ogni autorizzazione data e ad ognuna di esse ci siamo contrapposti, scovando sempre illeciti e pareri superficiali, se non proprio in malafede.
Siamo stati presenti con svariate iniziative per coinvolgere ed informare. Col risultato che siamo riusciti a bloccare la messa in funzione del MUOS; che li abbiamo fatti inciampare nella ragnatela di imbrogli che essi stessi hanno tessuto; che il MUOS è sotto sequestro da oltre un anno e che questa lotta è diventata un esempio di resistenza che ha incoraggiato il sorgere di decine di movimenti in altre zone.
Nonostante questo, o proprio per questo, ci ritroviamo, tutti quanti, in un territorio militarizzato, con l’esercito che presidia i sentieri di quella che un tempo era una riserva naturale, dove il filo spinato ha sostituito gli alberi, con le forze dell’ordine italiane pronte ad accorrere ogni volta che gli amici marine le chiamano. E mentre Niscemi si spopola sotto in colpi della disoccupazione, aumenta solo il numero dei poliziotti e degli atti repressivi per gli attivisti, denunce e multe comprese!
Hanno una grande fretta di sbloccare il MUOS, perché hanno fretta di gestire al meglio le aggressioni militari e i conflitti imperialistici per il controllo delle risorse del pianeta, da sottrarre ai paesi che le detengono, a partire dal Mediterraneo e dal Medio Oriente.
Il MUOS e la guerra, cioè la violenza organizzata e indiscriminata degli Stati, per il governo degli USA e la NATO, per il governo italiano e l’UE, hanno priorità sul benessere delle popolazioni, sui servizi sociali, sui diritti e le conquiste dei lavoratori, destinati ad essere vittime sacrificali della macchina succhia soldi militarista.
Per questo la mobilitazione non può e non vuole arrestarsi.
(…)
Con questo appello invitiamo tutto il popolo NO MUOS, le realtà attive nelle lotte sociali e territoriali, le persone sensibili, a Niscemi il 15 maggio, per dare vita ad una grande Manifestazione No Muos.
La partenza è fissata per le ore 16 da piazza Vittorio Emanuele.
*Coordinamento regionale dei comitati No Muos*