ABBATTERE LE FRONTIERE
“Non è certo chi indossa la maschera antigas a rendere l’aria irrespirabile”.
L’Europa si sta riempendo di filo spinato, campi di concentramento, barriere di acciaio anti-immigrati.
Mentre la polizia turca spara contro i profughi siriani su mandato e con i soldi dell’Unione europea (almeno diciotto morti in un mese), lo Stato italiano vorrebbe finanziare la stessa politica in Libia. Intanto il Mar Mediterraneo – una frontiera che non ha bisogno di recinzioni – si trasforma in un cimitero per chi fugge dalle guerre e dalla miseria.
Intanto a Verona e a Bolzano sono tornati i controlli al viso per chi prende il treno OBB per Monaco.
Bloccare la ferrovia e l’autostrada del Brennero, il 7 maggio, è stato il minimo.
Autorganizzarsi contro la polizia, le sue cariche, i suoi manganelli, i suoi gas lacrimogeni è stato necessario, e lo sarà sempre più in futuro.
In difesa di questo spirito
In solidarietà con le compagne e i compagni condannati
Per continuare la mobilitazione contro le frontiere
PRESIDIO A TRENTO IN PIAZZA SANTA MARIA MERCOLEDI’ 18.05.2016 ORE 18.00