Analisi dei volantini dei fascio-forconi – Udine

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Già avevamo analizzato i punti programmatici dei forconi e la natura fascista dell’organizzazione del movimento del 9 dicembre di Udine.

Ora a conferma di quanto già reso lampante, basta una rapida occhiata alla retorica fascistoide dei loro volantini distribuiti.

Estraendo i passaggi maggiormente salienti di uno di questi si legge: “SIAMO IL POPOLO ITALIANO! [Insomma, le/i migranti soffrano pure la crisi, non ci interessa!]

Popolo che, senza distinzioni di sorta [cioè, fascismo e antifascismo sono uguali], riconosce che nessun partito politico, nessuna sigla sindacale [potrei essere d’accordo se si trattasse di un discorso volto a identificare nel sindacato un ammortizzatore, ma da un “movimento” padronale, borgese e fascista non ci si può certo attendere qualcosa del genere; qui evidentemente si dà invece spazio alla furia reazionaria antisindacale di mussoliniana memoria] o altra organizzazione ha effettivamente avuto a cuore gli interessi della nostra nazione [e qui il nazionalismo ritorno, e poi la nazione è nostra, delle italiche genti, non di altri] e dei suoi cittadini, NOI!

La conseguenza è stata […] la svendita del nostro paese [ancora] alla finanza globalizzata, allo strapotere dei capitali privati e delle banche [insomma, il problema non è il capitalismo, ma il complotto giudaico-massonico-bancario di hitleriana memoria]”.

Poi si parla di fare una “rivoluzione civile e costituzionale del popolo italiano

SIAMO PER LA RIAFFERMAZIONE DEI PRINCIPI SANCITI DALLA CARTA COSTITUZIONALE!”.

VOGLIAMO UNA VITA ED UN PAESE MIGLIORI VOGLIAMO FARLO IN MODO CIVILE, NON VIOLENTO”. Ma la costituzione, che tanto dicono di amare, l’hanno fatta i partigiani, dopo aver distrutto il fascismo non in modo civile e non in modo non violento. Altrimenti il ventennio durerebbe ancora.

Per fare questa “rivoluzione” farsa bisogna osservare un “codice etico”. Io continuo a pensare che l’etica sia l’integratore alimentare per i digiuni di politica, ma andiamo avanti. Tra queste perle di saggezza etica si legge: “Rivoluzione civile costituzionale italiana è apartitica e rappresentano [sic] tutto il popolo […] L’unico simbolo/bandiera ammesso è il tricolore! Non sono ammessi atteggiamenti violenti, né fisici né verbali. Non è ammessa l’incitazione alla violenza. Non è ammessa alcuna forma di discriminazione in merito a religione [a parte per ebrei, musulmani e testimoni di Geova], ideologia politica [a parte per tutte le zecche, anarchici e marxisti], regione di appartenenza e razza [a parte per i non ariani], né ogni altra forma di disgregazione del Unico [sic] Popolo Italiano. Non è benvenuto il turpiloquio [a parte contro le zecche, Hon$ell e Napolitano]. La rivoluzione civile e costituzionale Italiana [o italica] e [sic] un moto spontaneo della società italiana. […] Non si danneggiano proprietà pubbliche e/o private. Non è ammessa alcuna forma di vandalismo. Non sono ammessi furti, espropri, saccheggi e simili. […] Nelle nostre iniziative non sono ammesse armi proprie o improprie (bastoni, catene ecc.), non sono ammessi caschi, passamontagna e simili (noi siamo cittadini italiani che manifestano pacificamente a viso scoperto). Non è ammesso alcun tipo di equipaggiamento tipico delle sommosse. Non è questa la nostra intenzione [sembra il manuale degli scout]. Le Forze dell’Ordine [maiuscolo per rispetto verso le merde] non sono nostri nemici [ma camerati]!!!Non si insultano, provocano o aggredisconi per nessuna ragione [questa è la più bella]. Provocatori, violenti, aggressivi, insolenti ecc. sono nostri nemici”.

Seguono altre pleonastiche cazzate su non violenza, popolo italiano, civiltà e costituzione, sia ad arrivare all’incitamento all’infamia e alla delazione: “Chiunque si avveda dell’intrusione […] di gruppi come sopra descritti è tenuto a […] segnalarli sia ai coordinatori sia alle Forze dell’Ordine. […] Chiunque osservi qualcuno […] che contravviene alle disposizioni del Codice Etico e del Codice di Comportamento è tenuto a […] segnalarlo, [sic] ai coordinatori ed alle Forze dell’Ordine”.

In un altro volantino fascio-forcone, molto sintetico, compaiono a ripetizione parole ed espressioni come “l’Italia”, “identità di un Paese”, “l’Italia che produce”, “l’Italia […] dei padri, dekke madri, dei figli”, “Italia”, “il lavoro degli Italiani”, “contro questo modello di ‘Europa’, per riprenderci la sovranità popolare e monetaria, per riappropriarci della democrazia, per il rispetto della Costituzione, contro un governo di nominati”; firmato LIFE (Liberi imprenditori federalisti europei = padroni), AITras (Associazione italiana trasportatori), i forconi, CRA (Comitati rifiuti agricoli), MAA (Movimento autonomo autotrasportatori), Azione rurale Veneto, CoSpA (Cobas latte); per informazioni: 3454969486 – info@lifeveneto.com.

Ma come poteva mancare il complottismo hitleriano e comunitarista su signoraggio e simili? Ecco spuntare dalla fogna a cielo aperto in cui i fasci si sono ammassati in un “presidio permanente” in Piazzale Osoppo a Udine questo bel testo: “Studiate il signoraggio”, con un elenco di siti consigliati, tra cui quello di Marco Della Luna (che pubblica per la fascista Arianna Editrice) e quello di Marcello Pamio (che pubblica per la fascista Macro Edizioni). E poi ancora discorsi su “i vertici delle banche centrali”, “le forme di usura”, il “signoraggio bancario primario”, il “signoraggio bancario secondario”, il “signoraggio bancario terziario”, “è così che lo Stato diventa il nemico del Popolo [come se non lo fosse sempre… Stato]”.

Poi il volantino continua con la “soluzione” a tutto questo, che ometto, perché non è il momento di ridere.

Bene, dopo aver scritto questo posso finalmente eliminare questi volantini-pattume fascistoide.

In piazzale Loreto c’è ancora tanto posto!

Viva Gino Lucetti!

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da http://collettivomakhno.noblogs.org/post/2014/01/02/volantini-dei-fascio-forcnoni/